Cancro, il bestiario delle fake news

Dai metodi rivoluzionari alle leggende, apre uno sportello ai cittadini

Attenzione alle fake news

Attenzione alle fake news

Ancona, 22 febbraio 2018 - Le patologie oncologiche e le fake news: quando la disinformazione può fare più danni della malattia. Metodi rivoluzionari per sconfiggere il cancro, da terapie pseudo-scientifiche ad elementari passa-parola trasformati in una dottrina priva di qualsiasi fondamento. È facile fare breccia tra le persone che convivono con le neoplasie, basta poco per innescare una speranza, sebbene non supportata da valori fondanti. Capita così, ad esempio, che attorno alla galassia oncologica nascano e si diffondano notizie false e pericolose.

Un altro fronte di lotta che sta a cuore a Rossana Berardi, primario della clinica oncologica dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’: «Se ne sentono tante di notizie e informazioni false, assurde in alcuni casi – spiega l’accademica – e questo settore è diventato un altro pericolo, oltre che una scocciatura, da affrontare. Quando si sentono teorie tipo il bicarbonato che sconfiggerebbe il cancro oppure si sostiene la pericolosità delle calamite attaccate sui frigoriferi in quanto creerebbero dei campi magnetici dannosi, è chiaro che siamo di fronte ad un vero e proprio stupidario. E purtroppo non c’è da scherzare. I pazienti, inoltre, sono bombardati da informazioni legate agli stili di vita, all’alimentazione: diete, digiuni, cibi da consumare e da evitare, quanta disinformazione. E sul fronte dell’alimentazione, vorrei ricordare che questo settore particolare, assieme all’attività fisica, rappresenta una delle armi più efficaci per affrontare le patologie tumorali. Non si scherza su questo piano, eppure girano tante teorie sbagliate e dannose, anche sul consumo di determinati alimenti, banditi in alcuni casi, ingiustamente, e dunque con altre conseguenze negative a catena. Mi riferisco, ad esempio, al metodo Hamer. Ci sono poi informazioni che avrebbero anche una base di veridicità, ma che vengono poi totalmente distorte. Articoli pubblicati su riviste scientifiche di grande spessore, ma con il senso travisato. Infine, le dottrine assurde sulla lotta contro il cancro che tanti danni hanno fatto e faranno».

Da aprile la clinica di oncologia attiverà uno sportello dedicato proprio a questo settore: «Sarà uno sportello anti-fake news – aggiunge la professoressa Berardi – realizzato sia attraverso l’accoglienza con un medico dedicato, che attraverso la rete, per essere in contatto sotto ogni forma. I pazienti potranno chiederci qualsiasi tipo di informazioni per togliersi i dubbi legati alle patologie tumorali. Proprio la Rete e i social, sempre più spesso, sono alla base della creazione di queste notizie false e pericolose, ma se usata bene può essere uno strumento di grande aiuto. Siccome la gente non nasce informata e va resa edotta di ciò che le sta accadendo, noi vogliamo fornire alla cittadinanza uno strumento informativo diretto per azzerare i loro dubbi: questa notizia è vera? Oppure è falsa? Saremo noi a rispondere e lo faremo senza sosta».