Ancona, incendio a Posatora. "Abbiamo fatto una str..., ci è sfuggita di mano"

I ragazzini fermati, tutti tra i 15 e i 16 anni, davanti agli investigatori si sono assunti la responsabilità di quel che hanno fatto

Ancona, incendio a Posatora. "Abbiamo fatto una str..., ci è sfuggita di mano"

Ancona, incendio a Posatora. "Abbiamo fatto una str..., ci è sfuggita di mano"

Ancona, 22 giugno 2017 - Un gesto sconsiderato. Frutto di un gioco stupido di una decina di ragazzini, tutti tra i 15 e i 16 anni. Ma solo due, in realtà, avrebbero armato la mano incendiaria e iniziato un gioco che in pochi istanti, complice anche l'erba secca per il clima torrido da settimane senza una goccia di pioggia, ha rischiato di trasformarsi in catastrofe nel parco Belvedere di Posatora, zona collinare da cui si domina l'intero golfo di Ancona.

I ragazzini, tutti del quartiere, ieri sera si erano ritrovati nella grande area verde, simbolo della zona che nel 1982 assaggiò la frusta della frana che ne cambiò volto e connotati. Per noia o per sfregio hanno appiccato il fuoco: "Abbiamo fatto una str..., ci è sfuggita di mano". Così tanto che le fiamme (FOTO) hanno rischiato di divorare anche le abitazioni a valle, verso il bypass della Palombella. Così tanto che la palla di fuoco che ha incenerito ettari di terreno, era visibile sia da Ancona che da Falconara. E sembrava camminasse a cento all'ora, sospinta da un vento caldo terribile che non dà tregua neanche a mezzanotte di questi tempi.

Oggi i ragazzini che davanti agli investigatori della squadra mobile si sono assunti la responsabilità di quel che hanno fatto, si presenteranno in Questura accompagnati da un avvocato. Rischiano un'imputazione per incendio colposo. Essendo minorenni, il procedimento nei loro confronti procederà con modalità  differenti dal rito ordinario. Ma le indagini non sono chiuse. Bisognerà vedere complicità e modalità dell'innesco. Occorrerà capire se si sia trattato di un gioco finito male di un volontario atto incendiario vandalico, come peraltro già avvenuti nel capoluogo negli ultimi giorni, ad esempio al parco degli ex Saveriani.