Ancona, madre morta in incidente. L’ultima carezza ai suoi tre bimbi

Tragedia a Osimo Stazione, ipotesi malore per Manuela Discepoli

Un groviglio di lamiere

Un groviglio di lamiere

Ancona, 30 dicembre 2017 - Potrebbe essersi sentita male mentre era al volante. Sarebbe stata proprio la sua Multipla a invadere l’altra corsia da cui sopraggiungeva, in direzione nord, un Fiat Scudo. L’ultima parola, magari dolce e scherzosa com’era lei, l’ha scambiata con i suoi tre figli a bordo. Poi la fine. E’ prevista per oggi l’autopsia, disposta ieri dal pm Marco Pucilli, sul corpo di Manuela Discepoli, 43enne di Torrette residente con la sua bella famiglia a Loreto, deceduta nel tragico incidente del tardo pomeriggio di giovedì lungo la statale 16, tra il Mc Donald’s e il distributore di metano a Osimo Stazione. La donna è stata estratta dal cartoccio di lamiere della sua auto, ma il disperato massaggio cardiaco in ambulanza verso Torrette non ha potuto strapparla alla morte.

A oggi non c’è alcun indagato per omicidio stradale. Il 52enne jesino alla guida del furgone, C.C., è già stato dimesso dall’ospedale di Osimo dove è stato trasportato per escoriazioni non gravi. L’uomo al momento si è affidato all’avvocato Marco Polita. La polizia municipale di Osimo che ha effettuato i rilievi ha raccolto una testimonianza, quelle di un automobilista che avrebbe visto la scena in diretta. Per primo ha ascoltato lo jesino che avrebbe detto di non aver potuto far niente per evitare la Multipla. Tutti e tre i bambini feriti oggi si trovano ancora all’ospedale Salesi e chiedono della mamma.

Sarà lungo il processo per far comprendere ai tre, la piccola di due, il maschietto di 4 e la più grande di 6, che non la rivedranno più. Una cosa straziante. Sono assistiti da tutor per arginare il rischio di trauma dato che hanno assistito in prima persona al terribile incidente. La tragedia si è abbattuta sulle città di Ancona e Loreto con una forza immane: la donna, sposata con Giorgio Fersurella, contitolare di un’officina della città mariana, risiedeva in via Rampolla.

Era una mamma affabile, amata da tutti. «Adorabile, la conoscevo da dieci anni, sempre solare», ricorda l’amica Alessandra Lucattini, «Sono sconvolto, non ho parole per lei e per quei piccoli, è una disgrazia», aggiunge Sandro Gentili «la ricorderò sempre con il suo splendido sorriso», dice Serena Marini. Giovedì, come sempre, tornava da Torrette dopo il lavoro. Era alla guida verso casa, di lì a poco si sarebbe riunita a tavola con i suoi piccoli e il marito per la cena. I funerali verranno celebrati domenica alle 15 nella chiesa della Stazione a Loreto.