Jesi, Laura Romiti muore nel letto a 28 anni. L'autopsia per trovare le cause

La città è sconvolta dal dolore per la morte della giovane

AMANTE DEI CANI Laura Romiti lavorava in un forno e aveva una passione per gli animali

AMANTE DEI CANI Laura Romiti lavorava in un forno e aveva una passione per gli animali

Jesi (Ancona), 11 settembre 2017 - Unà città sconvolta dal dolore per tutta la triste e piovosa giornata di ieri si è stretta attorno ai genitori di Laura Romiti, la 28enne deceduta sul letto di casa proprio quando avrebbe dovuto svegliarsi per andare al lavoro nel pieno della notte. Parenti, amici e tanti conoscenti in queste ore stanno portando il loro segno di vicinanza e solidarietà alla famiglia in attesa del rito funebre che sarà fissato una volta effettuata l’autopsia disposta dal procuratore Paolo Gubinelli. L’esame autoptico è chiamato a fugare ogni dubbio sull’origine di quella che sembra comunque scontato essere una morte naturale. La ragazza, secondo gli ultimi rilievi medici non soffriva di patologie rilevanti né avrebbe accusato nei giorni scorsi alcun tipo di disturbo e ciò rende ancora più drammatica una morte così improvvisa.

Anche attraverso i social network in queste ore è un susseguirsi di messaggi di cordoglio e al tempo stesso di affetto per la famiglia e soprattutto per quella ragazza dolce e sensibile che gli amici descrivono come esemplare. «Sei il nostro angelo volato in cielo», «Veglia da lassù su tutti noi», «Non posso ancora crederci», alcuni dei messaggi inviati via web da parte di chi ben conosce la ragazza e ne ha apprezzato il profondo senso di responsabilità che l’ha sempre contraddistinta. Mestizia e pochissima voglia di parlare anche tra i colleghi di lavoro della 28enne che ogni mattina si svegliava ben prima dell’alba per essere puntuale al forno Renzi di via Sanzio, dove in pochi mesi di servizio ha saputo imparare un mestiere difficile come quello di panificatrice dopo aver prestato servizio in passato come dog sitter sulla scorta del suo grande amore per i cani.

Proprio nella notte tra venerdì e sabato Laura avrebbe dovuto presentarsi come al solito alle 4 al panificio, ma quando gli altri operatori non l’hanno vista arrivare si sono preoccupare per l’insolito ritardo e hanno contattato telefonicamente i genitori. Subito il padre Silvano si è diretto verso la camera della 28enne che sembrava stesse ancora dormendo, ma che non rispondeva ad alcuna sollecitazione. Immediata la richiesta dei soccorsi con gli operatori della Croce Verde che sono arrivati in tutta fretta nell’appartamento della palazzina al civico 19 di via Radiciotti, dove però non hanno potuto far altro che constatare il decesso.