Addio a Luciano Masini, uno dei volti storici del commercio

Se ne va il titolare di Ramas, Giampieri: "Uomo onesto"

Luciano Masini aveva 86 anni (Foto Antic)

Luciano Masini aveva 86 anni (Foto Antic)

Ancona, 19 agosto 2017 -  Un carattere fermo, combattente, risoluto. Se ne va a 86 anni Luciano Masini, titolare di Ramas, il negozio di abbigliamento di corso Garibaldi che ha fatto la storia dello stile anconetano. L’altra notte dall’ospedale di Torrette ha detto addio ai suoi due figli, Andrea e Alessandra. Andrea sta da tempo portando avanti l’attività di famiglia, mentre Alessandra è una impiegata della Regione. Luciano Masini aveva ricevuto nel 2016 l’attestato di benemerenza durante la cerimonia di consegna dei Ciriachini e da sempre è stato in prima linea per difendere il commercio locale nei suoi mille cambiamenti cercando con le varie Amministrazioni di trovare un punto di incontro per migliorare la situazione. Particolarmente assiduo è stato il suo impegno e la contestazione nel più grande cambiamento che la città aveva vissuto: la pedonalizzazione di corso Garibaldi. Soprattutto agli inizi, infatti, aveva portato non poche difficoltà al commercio locale facendo annaspare i bilanci di fine anno. Importante anche il suo impegno nel cercare di contribuire per manifestazioni che potessero dare un ‘carattere’ alla città creando di conseguenza delle occasioni di attrattività.

Luciano Masini è stato da sempre un dirigente della Confcommercio ricoprendo anche il ruolo di presidente della delegazione di Ancona. Il dispiacere per la perdita è nelle parole di Giancarlo Gioacchini, anche lui come Masini nei vertici della Confcommercio per moltissimi anni. «E’ stato un compagno di tantissime battaglie e abbiamo preso della posizioni molto forti rispetto a temi importanti per la città». Renzo Ragnetti, altro commerciante di spicco di Ancona, è stato invece socio di Ramas (Ra, sta appunto per Ragnetti) per 24 anni. «Praticamente quel negozio l’ho aperto io. Era il 1962, eravamo soci al 50 per cento. Ci siamo divisi quando le posizioni sulla strada da intraprendere erano differenti, quando non c’era la possibilità di farle collimare. Era il 1986 e io ho preso la mia strada. I nostri rapporti erano buoni anche se chi lo conosce sa che non aveva un carattere semplicissimo. Comunque aveva sempre saputo superare le sue difficoltà, anche quelle di salute e con una tenacia molto forte. Certamente se ne va una persona importante per il commercio di Ancona».

A ricordarlo è a anche Rodolfo Giampieri, attuale presidente dell’Autorità portuale di sistema ma che per anni è stato presidente provinciale dell’associazione. «Ancona perde un uomo onesto che ha sempre creduto nel commercio e nei commercianti, di cui è stato rappresentante importante in Confcommercio. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui ed apprezzare le sue doti umane e il suo buon senso. Un grande abbraccio ai figli». Medesima stima da parte del direttore di Confcommercio, Massimiliano Polacco. «E’ doveroso ricordare il suo impegno, l’importanza che ha avuto nella costruzione della delegazione di Ancona dell’associazione e in tutti i passi compiuti da questa». Il funerale si svolgerà lunedì mattina alle 10 nella chiesa di Santa Maria dei Servi.