Ancona, il ciclista Michele Scarponi è morto in un incidente

E’ successo alle 8 a Filottrano. L'autista del furgone che non avrebbe dato la precedenza alla vittima è indagato per omicidio stradale e ha dichiarato: "Non l'ho visto". La moglie Anna: "Grazie a tutti"

Michele Scarponi, morto a 37 anni, durante il giro d'Italia 2016 (foto Olycom)

Michele Scarponi, morto a 37 anni, durante il giro d'Italia 2016 (foto Olycom)

Ancona 22 aprile 2017 - Il campione di ciclismo Michele Scarponi (FOTO) 37 anni è morto questa mattina alle 8 investito da un furgone  (FOTO) a un incrocio mentre si allenava a Filottrano (Ancona). Il 37enne, soprannominato "l’aquila di Filottrano", era tornato nella sua cittadina natale proprio venerdì sera. Per lui inutili i soccorsi.

Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro Fiat 'Iveco'. L'autista, un 57enne del posto, non avrebbe dato la precedenza. Per questo l'ipotesi a carico dell'uomo è di omicidio stradale. Sulla dinamica dell'incidente indagano comunque i carabinieri di Filottrano e Osimo.

Il tragico incidente Scarponi è avvenuto sulla strada provinciale 362, in via dell'Industria, all'altezza di un incrocio.  L'investitore ha detto ai carabinieri di non avere visto il ciclista. La salma di Scarponi, che lascia la moglie, sua coetanea, e due gemellini in tenera età, è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato di turno.  Diverse le persone che si sono recate all'obitorio, dove la salma è stata ricomposta ed è ancora sotto sequestro. Improbabile che si faccia l'autopsia.

I funerali di Scarponi potrebbero essere celebrati nel Palazzetto dello sport di Filottrano, per espresso desiderio della famiglia e in previsione del gran numero di persone che vorranno assistervi. Lo ha reso noto l'ex sindaco della cittadina marchigiana, attualmente consigliere comunale, Francesco Coppari.

MORTOGC_22177083_111243

La carriera FOTO

Michele Scarponi Vinse il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador e solo qualche giorno fa, il 17 aprile, dopo 1.334 giorni di attesa, Michele Scarponi era tornato alla vittoria.

Aveva alzato le braccia al cielo al termine della prima tappa del rinnovato Giro del Trentino, ora denominato Tour of the Alps, 142 km da Kufstein a Hungerburg, piccolo borgo collegato alla vicina Innsbruck da una nota funicolare.

Il 37enne, soprannominato "l’aquila di Filottrano" era diventato professionista dal 2002 e gareggiava per l’Astana, con cui si preparava ad affrontare il prossimo Giro d’Italia in cui sarebbe stato il capitano del team kazako, dopo l'infortunio di Fabio Aru che non parteciperà alla corsa rosa.

Oltre al Giro, a cui aveva partecipato 11 volte, Scarponi vantava 25 successi da professionista. Lo scorso anno era stato un gregario fondamentale per il successo di Vincenzo Nibali al Giro. Estroverso e scanzonato, tra le sue particolarità negli ultimi tempi c'era quella di allenarsi facendosi accompagnare dal suo pappagallo, Frankje. 

image

LA MOGLIE ANNA - "Grazie a tutti". Anna Tommasi, moglie di Scarponi, ha voluto ringraziare attraverso un post su Instagram tutti coloro che hanno avuto un pensiero per il marito, pubblicando una foto che ritrae il ciclista marchigiano a testa bassa mentre si prepara per una tappa, con i due figli che lo osservano da dietro.

 

Grazie a tutti

Un post condiviso da Anna Tommasi 🌲🌿🐿🐶🍀⛰📚👬 (@tommasi.anna77) in data:

Il ricordo di Angelo Costa L'ultima vittoria  - Lo strazio di Nibali e Aru - Anche Macerata piange Scarponi