Chiaravalle, giovane trovata morta nel bagno. Dubbi sul suicidio

Blandine Diavila, 28 anni, faceva la barista. Fidanzato sotto choc

Blandine Diavila

Blandine Diavila

Ancona, 2 settembre 2016 -  Giallo a Chiaravalle, ragazza di 28 anni trovata morta nel bagno di casa dal fidanzato. Quando i sanitari del 118, ieri mattina prima dell’alba, allertati dal testimone oculare del drammatico ritrovamento, sono arrivati nella palazzina di via Sanzio, zona stazione, per Blandine Diavila, 28 anni, origini italo-congolesi, non c’era più niente da fare. Sotto choc il suo ragazzo, Lorenzo Luna, residente a Montemarciano. Se di suicidio si è trattato, la 28enne non ha lasciato alcun messaggio scritto in cui spiegare le ragioni del gesto estremo. Dalla vivacità dei giorni migliori al silenzio della morte. Tutto in pochi minuti. Forse una lite prima della tragedia, mentre si stanno analizzando i contenuti di alcuni messaggi che Blandine (modella, barista, ragazza immagine nei locali notturni) avrebbe scambiato con il suo ex poco prima di morire.

Quello che alla luce dei fatti, pare, al di là di ogni ragionevole dubbio, un gesto volontario, viene messo ancora in dubbio dalla Procura della Repubblica di Ancona, secondo cui qualcosa ancora non torna. Per ora gli inquirenti procedono con l’ipotesi del suicidio, ma gli esami e le analisi tecnico-scientifiche sulla ragazza, sugli abiti del fidanzato e sulle dotazioni tecnologiche (telefonini e pc)  lasciano ancora aperto qualsiasi scenario. 

La Procura tiene la barra dritta, ma secondo i carabinieri di Jesi (sul posto è intervenuto il comandante della Compagnia di Jesi, il maggiore Benedetto Iurlaro), l’ipotesi prevalente resta quella del suicidio. Sono soprattutto alcune circostanze del decesso a far sospettare altri scenari: in particolare, le tracce di sangue trovate vicino al cadavere della ragazza. Sangue che, però, potrebbe essere stato prodotto da un rigurgito dopo che la vittima si è stretta un foulard attorno al collo, legato all’erogatore dell’acqua della doccia. Blandine Diavila è stata rinvenuta a terra dai soccorritori: sembra che il fidanzato l’abbia adagiata sul pavimento. E’ stato lui a chiamare il 118 per dare l’allarme appena rientrato a casa, attorno alle 5 e 30 di ieri mattina. Da quanto è stato possibile apprendere, i due fidanzati (il loro rapporto era cominciato di recente dopo la fine di una grande storia d’amore di Blandine con un ragazzo con cui aveva convissuto proprio nell’appartamento di via Raffaello Sanzio) avevano trascorso parte della serata insieme. Blandine aveva lavorato in un locale sul lungomare di Marina di Montemarciano, poi, assieme a Lorenzo, pare che si erano spostati in un noto locale della zona dove avevano fatto le ore piccole. 

Non è chiaro se in questo frangente i due abbiano avuto una discussione piuttosto animata, sta di fatto che Blandine ha lasciato il ragazzo e il resto della compagnia attorno alle 4 per fare ritorno a casa. Un’ora più tardi, forse qualcosa di più, il giovane è rientrato nell’abitazione e si è trovato davanti la drammatica scena. Diavila non ha lasciato messaggi e non risulta soffrisse di crisi depressive: figlia di un buttafuori di origine straniera (lei però aveva la nazionalità italiana), piuttosto noto nel suo ambiente, lavorava come barista presso una discoteca a Montemarciano e seguiva corsi di danza in una palestra di Castelfidardo. Era ben inserita e non sembra avesse particolari problemi. Ma - fanno notare le fonti investigative - non si possono escludere momenti di fragilità, forse legati a crisi sentimentali.