Ancona, morto in casa da due mesi

Orrore in un appartamento di via Podgora: il corpo era mummificato

EX DIPENDENTE COMUNALE I vigili del fuoco sono entrati  con l’autoscala nel palazzo

EX DIPENDENTE COMUNALE I vigili del fuoco sono entrati con l’autoscala nel palazzo

Ancona, 16 febbraio 2017 - Tragedia della solitudine nel quartiere Adriatico. Il corpo di un 78enne anconetano, Romolo Mandolesi, ex dipendente del Comune, morto da circa due mesi. I rapporti di vicinato e la mancanza di parenti stretti hanno consentito che si consumasse un episodio terribile e assurdo al tempo stesso. Colto da malore, probabilmente attorno a Natale, e morto sul colpo, nessuno in grado di soccorrerlo, ma soprattutto nessuno a preoccuparsi per le sue sorti.

Ieri mattina una scena macabra ha spinto la vicina di pianerottolo a rivolgersi all’amministratore di condominio che, a sua volta, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. I segni inequivocabili che qualcosa di orribile fosse accaduto dentro quell’appartamento di via Podgora, sono spuntati fuori dalla porta d’ingresso. I vigili del fuoco hanno provato ad aprirla, senza successo, quindi per entrare nella casa hanno dovuto utilizzare un’autoscala e spaccare una finestra. A quel punto i pompieri si sono trovati davanti ad una scena incredibile: il cadavere in avanzatissimo stato di decomposizione del pensionato, 78 anni.

Impossibile descrivere la situazione in cui era ridotto il corpo del poveretto. Il medico legale ha fatto risalire la morte dell’uomo a circa due mesi, attorno al Natale dunque. E’ probabile che il 78enne sia stato colto da malore mentre stava camminando da una stanza ad un’altra, visto che il suo corpo era disteso lungo il corridoio. Una luce lasciata accesa. Un malore fatale che non gli ha consentito di dare l’allarme e di chiedere aiuto. Per fortuna i termosifoni erano spenti e questo ha consentito di limitare i danni della decomposizione. La morte è sopraggiunta inevitabile e nessuno per così tanto tempo si è preoccupato di lui. Pare che i rapporti coi vicini non fossero idilliaci, anche a causa del suo carattere scontroso, ma è probabile che le responsabilità del clima teso non fossero soltanto le sue.

Così il tempo è passato, da Natale a Capodanno, la fine delle festività, gennaio, febbraio senza che nessuno si chiedesse come mai la mancanza segnali da parte di quell’uomo, solo e burbero. Rumoroso per alcuni degli inquilini di quel civico. Dicono che ogni tanto, con il televisore acceso, alzasse la voce da solo. L’appartamento è stato sanificato.