E' morto Giancarlo Baldoni, il sarto degli artisti

Ha vestito personaggi famosi, da Enzo Cucchi a De Dominicis, il padre della ‘Calamita cosmica’

Giancarlo Baldoni, sarto conosciuto in tutta Italia

Giancarlo Baldoni, sarto conosciuto in tutta Italia

Ancona, 6 dicembre 2016 - Addio al sarto che ha vestito pezzi importanti del movimento artistico della transavanguardia. Ancona piange un suo illustre rappresentante, Giancarlo Baldoni, grande amico di Enzo Cucchi. Un professionista di valore assoluto, una persona che ha dato lustro alla città attraverso un settore chiave come la moda. Baldoni era un sarto nel senso compiuto del termine, senza compromessi. Il sarto di Ancona che ha vestito l’Italia.  Ricoverato all’ospedale di Torrette per un malessere, Giancarlo Baldoni è venuto a mancare ieri pomeriggio, pochi minuti dopo le 16. Aveva 76 anni. Fino alla fine è stato circondato dall’affetto dei suoi familiari più stretti: la moglie Loretta, i figli Federico e Stefano, gli amati nipoti, oltre agli altri parenti stretti, agli amici e ai conoscenti. Già fissata la cerimonia funebre. Il funerale si svolgerà domani, mercoledì 7 dicembre, con inizio alle 14,30, nella chiesa di Pietralacroce. Per decenni Baldoni ha gestito la sua sartoria nel cuore della città, nella centralissima piazza Roma. A differenza di molti suoi colleghi, lui non è passato dalla sartoria al negozio, mantenendo fede al suo stile, alla sua missione: vestire con classe, eleganza ed un tocco particolare tutti i suoi clienti.

E di clienti Baldoni, nella sua lunga carriera, ne ha vestiti tantissimi. In una maniera unica. Al punto da attirare l’attenzione di un grande artista come Enzo Cucchi: «L’attività di mio padre - spiega il figlio Federico - è cambiata, si è sviluppata a partire dal 1988. In quell’anno è nato una specie di fortunato connubio tra lui e il grande artista anconetano diventato, cardine della Transavanguardia. Cucchi, un giorno, aveva notato alcuni abiti indossati da alcuni personaggi durante una mostra d’arte e ne era rimasto colpito. Da allora non si è più fatto vestire da altri che non fosse mio padre. Oltre a Cucchi, in generale lui ha vestito la Transavaguardia, poi personaggi del calibro d Gino De Dominicis (padre dello scheletro monumentale intitolato la ‘Calamita Cosmica’, ndr.), Mimmo Palumbo e tanti altri. La sua base era Ancona, ma lui ha lavorato in tutta Italia, da Roma a Milano, passando per Bologna, Modena, fino ad uscire dai confini nazionali: Monaco, Zurigo e così via. Il suo ‘zoccolo duro’ di clienti, tuttavia, ce lo ha sempre avuto nella sua amata città».