Muore a 32 anni, indagato il medico di famiglia

Trecastelli, effettuata l’autopsia. L’avvocato del dottore: "Siamo tranquilli"

VITA SPEZZATA Razvan Nicolae Petricioiu lavorava a Monte Porzio e prime del decesso aveva riferito ai familiari di avere dolori a un braccio

VITA SPEZZATA Razvan Nicolae Petricioiu lavorava a Monte Porzio e prime del decesso aveva riferito ai familiari di avere dolori a un braccio

Ancona, 9 novembre 2017 - Muore a 32 anni, indagato il medico. Ieri è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Razvan Nicolae Petricioiu, il giovane deceduto venerdì nella sua abitazione di Trecastelli in località Ripe. A trovarlo senza vita, sul letto, la madre. Sul corpo del 32enne non c’erano segni di violenza. Il ragazzo, che lavorava come operaio in una ditta di Monte Porzio, non si recava al lavoro da alcuni giorni, accusava un forte dolore al petto e scarsa mobilità al braccio sinistro. Questo è quanto aveva dichiarato ai suoi familiari preoccupati per il suo stato di salute.

Razvan Nicolae si era anche recato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Senigallia ma non era stato visitato, perché se n’era andato prima, stanco della lunga attesa. L’unico a visitare il ragazzo, il suo medico, il dottor Stefano Ripanti: «Oggi (ieri per chi legge) è stata eseguita l’autopsia – spiega Massimo Lorenzetti, legale di Ripanti –. Attendiamo l’esito. Siamo tranquilli, il mio assistito aveva visitato il giovane e applicato il protocollo e quindi fatto il necessario». Un decesso che ha lasciato sotto choc i familiari, soprattutto la madre che lavora come badante a Ripe.

La donna venerdì mattina si era svegliata e preparata per recarsi al lavoro, il figlio era ancora sul letto e sul letto lo ha ritrovato al ritorno, ha tentato invano di chiamarlo, ma lui non ha risposto. Inutile la richiesta di soccorso, all’arrivo il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri.

Ieri, all’ospedale di Senigallia è stata eseguita l’autopsia sul corpo del giovane: dagli esami effettuati il decesso sembrerebbe dovuto ad un malore cardiaco, ma il medico Adriano Tagliabracci si è riservato altri sessanta giorni per eseguire ulteriori esami necessari a confermare la causa della morte. Un’attesa estenuante per la famiglia che non riesce a capacitarsi su quanto accaduto al ragazzo che, fino a pochi giorni prima, era in buono stato di salute.

Razvan Nicoale viveva con la madre in località Ripe, a poca distanza dalla casa di riposo «Opera Pia Lavatori-Mariani». Una famiglia di origine rumena che si era perfettamente inserita nella comunità di Trecastelli e dove tutti li descrivono come persone molto discrete e rispettose. Nei momenti liberi, il 32enne frequentava la spiaggia di velluto, dove aveva diversi amici.

La notizia ha scosso le tante persone che lo conoscevano e che in queste ore si sono strette al dolore della famiglia. Nelle prossime ore sarà decisa la data dei funerali.