Neve, gaffe su Facebook. Bufera sul team Turismo delle Marche

Un post del responsabile fa infuriare i marchigiani martoriati dalla neve

Neve nelle Marche, situazione critica

Neve nelle Marche, situazione critica

Ancona, 19 gennaio 2017 - Frazioni isolate, bimbi di sei mesi senza latte che sono stati raggiunti dagli uomini del servizio alpino muniti di sci, stalle crollate sotto il peso della neve, animali senza cibo da giorni. Il maltempo ha messo a dura prova la regione e, in particolare, proprio le zone già martoriate dal terremoto.

Insomma uno scenario «catastrofico» come lo ha definito ieri lo stesso governatore delle Marche Luca Ceriscioli dopo le tre forti scosse che non hanno provocato ulteriori danni ma hanno fatto ritornare la paura.

Davanti a tutto questo, prima che il sisma si rifacesse vivo, il Social media team delle Marche, struttura della Regione, ha pensato bene attraverso il suo responsabile Sandro Giorgetti di lanciare un post su Facebook: «La neve crea disagi e grande engagement». Spieghiamo: secondo il capo del Social media team, struttura che ha come compito principale quello di promuovere il turismo regionale, il «nevone» che ha sepolto parte delle Marche provocando danni incalcolabili, ha comunque avuto successo e condivisione sul fronte meramente turistico.

Il post ha generato reazioni sdegnate da più parti, soprattutto da chi sta vivendo sulla propria pelle la drammaticità del momento. «Quello che mi stupisce – dice su Facebook Chiara Palmieri di Tolentino – è la vostra totale mancanza di delicatezza e contatto con la realtà. Ci sono zone senza acqua e luce, sono vicina a zone dove la neve non fa engagement». E ancora: «Che sul sito del turismo – dice Lucia Scalzo – si pubblichi una bella foto con la neve va anche bene, ma che lei condivida un risultato con una frase davvero triste lo trovo proprio di cattivo gusto».

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Bene, ora le domande. L’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni è a conoscenza di tutto questo? La giunta regionale e il presidente Ceriscioli impegnato in questi mesi a cercare di dare risposte ai cittadini, hanno minimamente idea di quello che accade in una struttura regionale finanziata con centinaia di migliaia di euro? Giorgetti, in quanto responsabile del Social media team, ha un «controllore» o può parlare liberamente senza tener conto del ruolo che svolge per conto della Regione? A volte bastano poche parole per distruggere il lavoro di mesi. E non ci riferiamo ai «giochini» sul web.