Ancona, raccolta differenziata, il video del bluff. "Ma la colpa è solo dei cittadini"

Nel mirino di Anconambiente la sosta selvaggia e la differenziata caos

Un frame del video registrato dal cittadino con Anconambiente sotto accusa

Un frame del video registrato dal cittadino con Anconambiente sotto accusa

Ancona, 21 marzo 2017 - C’è la carta in mezzo alla raccolta indifferenziata, ma la colpa è tutta dei cittadini. Il video fatto all’operatore di Anconambiente che mischia la raccolta della carta insieme all’indifferenziata, ha riscosso centinaia di condivisioni, consensi, appoggi e raccolto tantissime proteste tra You Tube e Facebook. Ma sia Anconambiente sia l’Amministrazione comunale corrono ai ripari giustificando la manovra, limitandone l‘«effetto critica» e addossando le responsabilità, come spesso ne hanno, ai cittadini poco virtuosi.

«Respingiamo ogni accusa – scrive l’azienda che gestisce il sistema dei rifiuti – Il video merita una premessa che sta tutta nell’impossibilità, il giorno prima in cui il video è stato girato, di raccogliere la frazione indifferenziata a causa del parcheggio in divieto di alcune auto. La zona è via Astagno, e il ritiro della frazione indifferenziata era nuovamente saltato il venerdì (17 marzo) per la presenza di vetture che impedivano il regolare svolgimento del servizio: le riprese si riferiscono infatti al giorno successivo, sabato 18 marzo, quando il passaggio era finalmente libero e l’operatore poteva dar seguito al suo regolare giro di raccolta della frazione indifferenziata», afferma Anconambiente. 

Ma per l’anconetano che ha girato il video, le cose non stanno proprio così perché da quanto registrato il contenitore della carta era pieno e non colmo di carta. Non è così per l’azienda che al momento del rinvenimento delle frazioni incompatibili tra loro, non ha potuto evitare la commistione. «Quando nei contenitori dedicati ai singoli materiali si rinvengono purtroppo rifiuti mescolati di ogni genere, completamente eterogenei e senza rispetto delle diverse tipologie – afferma ancora Anconambiente – l’operatore non può che deviare direttamente quel materiale nella frazione indifferenziata: sarebbe impossibile immaginare una cernita manuale in strada da parte degli operatori. L’impianto della carta, prendendo come esempio quanto accaduto, non avrebbe mai recepito quella partita di rifiuti perché eccessivamente contaminata». 

E il problema sembrerebbe essere stato rinvenuto anche dall’operatore che al momento dell’apertura dei cassonetti ha deciso per la manovra mostrando una sorta di ‘ordine di servizio’ al cittadino che lo stava riprendendo con il suo cellulare. «Il contenitore della carta – riporta Anconambiente a nome del suo dipendente – era infatti pieno di rifiuti di ogni genere. Lo svuotamento di questo raccoglitore avviene da calendario il martedì e solo un errato utilizzo (riempendolo cioè di altro materiale) lo poteva aver reso già stracolmo dopo nemmeno quattro giorni».

Mentre Anconambiente ha dunque già effettuato le sue verifiche e appurato l’origine di quanto accaduto, il Comune sta invece effettuando le sue indagini e ha attivato la Polizia municipale per un sopralluogo sul posto. «Tuttavia – scrive l’Amministrazione – risulta che l’operatore si sia trovato di fronte ad un contenitore dedicato alla carta pieno di ogni sorta di rifiuti e quindi impossibile da trattare come frazione carta. Una situazione che sembra essersi ripetuta qualche altra volta». E adesso, attenti ai controlli.