Ragazzo down picchiato dai bulli, in sette dal preside

Si sono presentati spontaneamente: "Non siamo stati noi". A scuola manifestazione dei ragazzi contro il bullismo

Edoardo Sopranzi

Edoardo Sopranzi

Osimo, 20 febbraio 2017 -  Quell'escoriazione lasciata dal pugno sul suo petto c'è ancora, i medici gli hanno dato cinque giorni di prognosi. Qualcuno ha picchiato il 18enne Edoardo Sopranzi, offagnese affetto da sindrome di down, intimidito alla fermata del maxiparcheggio di Osimo prima di andare a scuola all'alberghiero di Loreto tra giovedì e venerdì. La mamma Barbara Martini ha sporto denuncia: “Io e mio marito non ci fermeremo finché il nostro Edo non avrà giustizia”.

Proprio stamattina sette ragazzini che si sono sentiti accusati si sono rivolti spontaneamente alla presidenza dell'alberghiero: “Non siamo stati noi - hanno detto in coro al preside -. Siamo profondamente offesi per essere stati descritti come bulli ed etichettati come mostri”.

Il dirigente scolastico Gabriele Torquati in questa prima fase prende le loro parti: “Un equivoco, stavano solo scherzando con il loro amico, amato da tutti e ben inserito nella comunità scolastica. Uno di quei ragazzi, tutti tra i 17 e i 18 anni, ha risposto male alla signora che ha visto la scena e ha ammesso di averlo fatto. Vogliamo capire la causa di quei lividi”.

Oggi, all'ora dell'intervallo, gli studenti dell'istituto hanno dato vita a una catena umana contro il bullismo.