Ancona, rogo a bordo e avaria. Finto disastro in aeroporto

Esercitazione nella notte per essere pronti in caso di emergenze La simulazione ha coinvolto un centinaio di persone

Alcuni momenti dell’esercitazione (foto Antic)

Alcuni momenti dell’esercitazione (foto Antic)

Falconara, 22 ottobre 2016 - A bordo scoppia un principio di incendio, ma in fase di avvicinamento si verifica anche un’avaria radio. Per garantire l’atterraggio, salvare i passeggeri e mettere in sicurezza il velivolo, occorre un intervento ‘Full Scale’, ossia a tutto campo.

E’ proprio ‘Full Scale’ il nome dell’esercitazione organizzata nella notte tra venerdì e ieri all’Aeroporto delle Marche, per verificare l’efficacia del Piano di emergenza aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei tanti soggetti interessati.

La simulazione ha coinvolto un centinaio di persone tra dipendenti di Aerdorica, Enac, Enav, Direzione marittima di Ancona, vigili del fuoco, polizia, guardia di finanza, agenzia delle dogane, corpo forestale dello Stato, Prefettura di Ancona, Area vasta 2 dell’Asur, Anpas, Ares, Ape Onlus, Croce rossa italiana Marche, centrale operativa 118 Ancona e dipartimento regionale della protezione civile.

Per l’esercitazione è stato utilizzato un velivolo della Lufthansa, atterrato venerdì sera e lasciato in sosta davanti al Terminal Arrivi: attorno alle 23 sono stati fatti salire a bordo 22 passeggeri e 4 membri di equipaggio, tutti interpretati da volontari dell’Anpas e della Cri, truccati per simulare le ferite riportate.

In base al ‘canovaccio’ della simulazione l’aereo, mentre era in fase di avvicinamento, aveva dichiarato emergenza alla torre di controllo, che aveva attivato simultaneamente due piani di emergenza, quello aeroportuale e quello di soccorso in mare.

I vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di soccorso e l’evacuazione dei passeggeri feriti, affidati alle cure del personale sanitario. Contemporaneamente sono iniziate, all’interno dei Terminal, le attività di assistenza alle vittime e ai loro familiari. L’esercitazione è terminata attorno alle 2.