Ancona, sottrae un milione di euro ai correntisti e va in Madagascar

E' l'accusa della Guardia di Finanza nei confronti dell'ex direttrice delle Poste di Cerreto d’Esi

Indagine della guardia di Finanza sui soldi che l’ex direttrice delle Poste di Cerreto d’Esi avrebbe sottratto ai correntisti

Indagine della guardia di Finanza sui soldi che l’ex direttrice delle Poste di Cerreto d’Esi avrebbe sottratto ai correntisti

Cerreto D’Esi (Ancona), 1 febbraio 2017 - Un milione di euro, forse anche più, la cifra sottratta secondo la Guardia di Finanza agli ignari correntisti delle Poste dalla 55enne ex direttrice dell’ufficio di Cerreto d’Esi. Per molti giorni, anche nelle ultime settimane, gli operatori delle Fiamme Gialle hanno stazionato all’interno della sede cerretese dell’ente postale raccogliendo il materiale necessario per provvedere alla denuncia della donna, in passato residente a Serra San Quirico.

L’ex direttrice, dopo la conclusione del suo rapporto professionale con le Poste, si è trasferita in Madagascar dove, secondo gli ultimi accertamenti, ha avviato la gestione in proprio di un piccolo resort. Presto, però, dovrebbe essere chiamata a rispondere di plurime accuse, in quanto a suo carico è stato raccolto un ampio fascicolo incentrato su quanto avvenuto tra il 2008 e il 2015 in cui si sarebbero sottratte somme assai ingenti sia, secondo la ricostruzione degli investigatori, intervenendo direttamente sui conti correnti, sia acquisendo in prima persona il rimborso di alcuni buoni fruttiferi.

L’inchiesta è partita dalla segnalazione di due distinti soggetti e da lì si è iniziata a passare al setaccio non solo il modus operandi dell’allora direttrice, ma anche il suo stile di vita. E’ così emerso come a tradirla sarebbe stata il vizio del gioco. Gli investigatori, infatti, hanno ipotizzato come la donna in alcuni periodi sia arrivata ad investire qualcosa come 20 mila euro al mese nel lotto, al punto che una delle due denunce è stata presentata proprio dal gestore di una ricevitoria. L’uomo, infatti, sostiene di aver accumulato forti crediti nei confronti della direttrice.