Bar Soleil, in 6 minuti svuotano la sala slot

Maxi furto nel locale di via Cameranese: buchi nel tetto e vetrata spaccata

Ecco da dove si sono calati i ladri

Ecco da dove si sono calati i ladri

Ancona, 22 settembre 2016 – In sei minuti sono riusciti a sfondare una porta in vetro blindata, a fare due buchi sul tetto, quindi entrare e fare razzia di sigarette, gratta e vinci e monete prese dal distributore del cambio denaro all’interno della sala slot adiacente. Un maxi furto avvenuto intorno alle 3 della notte tra martedì e ieri al Bar Soleil della stazione di servizio Esso in via Cameranense, nei pressi del cimitero di Tavernelle.

«Tra furto e danni – spiega Ines Rosas, dipendente del bar -, è un colpo che ci costa diverse migliaia di euro. Hanno arraffato di tutto: dai biglietti delle lotterie istantanee fino alle scorte di sigarette che avevamo nel magazzino. Tutto ancora da quantificare, ma di certo c’è che è un bottino ingente». La banda del buco torna dunque in azione e questa volta ad agire sono stati dei professionisti. «Il loro raid è durato 6 minuti – riprende – e le persone che hanno agito non erano certamente degli sprovveduti. L’allarme è scattato immediatamente ma nonostante ciò hanno preso di tutto. La polizia è intervenuta immediatamente ma la banda probabilmente aveva calcolato tutto».

Un vetro spesso, quello posto sul lato del bar che si affaccia in direzione dello stadio, sfondato «a colpi ripetuti di mazza – spiega uno degli operai giunto sul posto per provvedere alla sostituzione -. Non è antiproiettile, ma è comunque blindato. I ladri ci si sono accaniti con una mazza, colpendola di continuo, forse a turno.

Non sarà stato affatto facile, eppure ce l’hanno fatta nel giro di poco». Nel frattempo «sul tetto erano saliti i complici – aggiunge Rosas -. Hanno fatto due buchi perché hanno calcolato male le misure. Con il primo si sono infatti ritrovati nuovamente nel bar mentre con il secondo, distante qualche metro dall’altro, sono riusciti ad accedere alla sala giochi e quindi a calarsi».

I due ambienti sono infatti divisi da una spessa parete e da una porta ma ‘lavorare’ contemporaneamente su due fronti diversi «era forse tutto nel piano per accorciare i tempi». A riprendere il blitz, le telecamere a circuito interno le cui immagini sono state già prelevate dagli agenti della polizia Scientifica intervenuta sul posto per effettuare i rilievi di rito. «Non sappiamo in quanti hanno agito – aggiunge -, ma di sicuro non erano in pochi». Banda del buco che si è mossa in maniera indisturbata.

Attorno alla stazione di servizio si trova infatti solo un’abitazione, sul lato opposto della strada e molto distante. A quell’ora della notte non sono poi molti gli automobilisti che procedono in quella zona tanto che «al contrario di quanto avvenuto in un precedente furto che avevamo subìto – spiega la dipendente -, questa volta non hanno nemmeno messo nulla davanti al bar o alla sala giochi che coprisse la struttura, né hanno chiuso l’ingresso per evitare che qualche auto potesse accedervi per far benzina, rischiando poi di essere scoperti».

Scattato l’allarme, sul posto sono subito intervenute le Volanti. «Quando siamo arrivati – continua -, la polizia era già qui che stava controllando la zona». Una banda che si pensa possa essere quasi certamente costituita da malviventi ‘pendolari’, giunti in zona per compiere alcuni furti e poi ripartire e che qui, potrebbero avere anche un basista. Le indagini sono in corso anche se gli elementi lasciati dai malviventi sono ben pochi e l’azione sarebbe stata messa in atto con i volti coperti.