Sanità, 500 interventi al giorno: le ambulanze non bastano più

L’Asur ha chiesto di potenziarle: altre 3 in servizio

Tutti i pronto soccorso al collasso e centinaia di richieste di interventi per le ambulanze

Tutti i pronto soccorso al collasso e centinaia di richieste di interventi per le ambulanze

Ancona, 31 dicembre 2016 - Quasi 500 richieste di intervento al giorno alla centrale operativa del 118 per la Provincia, per lo più codici rossi e gialli dunque di alta e media gravità, anche con compromissione di uno o più parametri vitali, ma i pronto soccorso, sono al collasso. Mancano anche le ambulanze.

E’ così da almeno tre giorni, da quando i pronto soccorso sono ancora più intasati da pazienti, per lo più anziani, affetti da questa influenza che sembra ancora più violenta degli scorsi anni. L’Asur, constatata l’emergenza, ha disposto di aggiungere altre ambulanze sia mercoledì che giovedì scorso, visto l’aumento esponenziale dei pazienti che necessitano del pronto soccorso. E’ stato chiesto, vista l’emergenza, ai responsabili provinciali di Anpas e Cri di cercare di aggiungere qualche ambulanza in più a disposizione per il 118.

Ne sono state messe in campo tre al massimo per tutta la provincia, ma la situazione resta a dir poco precaria. Numerosi i pazienti anziani che disidratati e con febbre alta per effetto dell’influenza, necessitano del trasporto in ambulanza al pronto soccorso dove non bastano più nemmeno le barelle. In caso di incidente o soccorso da parte del 118 sono gli stessi pronto soccorso di competenza a chiedere alla centrale operativa di Ancona di non inviare il paziente al presidio ‘naturale’ (più vicino) perché intasato. E’ così per i codici gravi, di conseguenza i verdi o i bianchi, una volta superato il triage, leggono sullo schermo tempi di attesa di oltre 12 ore.

Nei giorni scorsi un paziente con ben 18 ore di attesa ha deciso di raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, dove pure la situazione era di grande difficoltà. Ieri pomeriggio al pronto soccorso del Carlo Urbani di Jesi le barelle erano in tripla fila: pazienti per lo più ma non solo anziani, in attesa di un posto letto che non c’è. Nel primo pomeriggio erano 23 le persone in attesa con almeno 11 gialli. Undici i casi aperti di cui uno rosso e 10 gialli.