Lasciano la figlia di 14 mesi in auto per giocare con le slot machine

I carabinieri hanno notato la bambina da sola e si sono insospettiti

Ancona, lasciano la bimba di 14 mesi in auto per giocare alle slot machine

Ancona, lasciano la bimba di 14 mesi in auto per giocare alle slot machine

Numana (Ancona), 24 gennaio 2017 - Quando i carabinieri sono passati in pattugliamento per le strade della Riviera del Conero hanno notato che all’interno di un’auto parcheggiata c’era una bambina. Era da sola. Sembrava tranquilla, sonnecchiava, ma nei paraggi non c’era traccia dei suoi genitori. La zona era molto quieta in quell’angolo di Marcelli di Numana nel primo pomeriggio di venerdì. Papà e mamma non si erano allontanati di molto: si trovavano all’interno del vicino bar «Emy» in via Ascoli Piceno a giocare alle slot machine nella sala annessa del locale. Dalle 15 hanno lasciato per almeno un’ora la propria figlioletta di 14 mesi da sola a dormire nell’auto di loro proprietà, una Opel Astra. I militari della stazione locale li hanno denunciati per abbandono di minore.

Si tratta di una giovane coppia di coniugi ucraini, entrambi residenti a Numana da un po’ di tempo: lui ha 26 anni, V.P., operaio pregiudicato, e lei è S.M., 25enne, casalinga, entrambi in regola con il permesso di soggiorno. I due genitori sono stati condotti in caserma e al termine delle formalità di rito per loro è partita una denuncia a piede libero. Immediata la segnalazione anche ai servizi sociali che procederanno per verificare le condizioni in cui vive la bambina.

L’episodio custodisce in sé due problemi, in primis la mancata responsabilità dei due genitori nei confronti della loro figlia ovviamente, che ha dato il permesso ai carabinieri di redarguirli per il loro comportamento che in caserma non hanno saputo giustificare, continuando a ripetere che avevano tutto sotto controllo. Poi quello che è successo apre anche la strada al capitolo del gioco d’azzardo, quando addirittura una coppia non riesce a fare a meno di giocare. A Osimo il problema è finito in Consiglio comunale dove si è deciso all’unanimità di dotarsi presto di un regolamento che preveda, tra tutto, limiti di utilizzo dei giochi disciplinando con sanzioni gli orari di apertura delle sale sul territorio comunale.

Due gli episodi più eclatanti in città: un postino che ha calzato il ruolo di rapinatore al bar Colombo per avere denaro sufficiente a colmare almeno parte dei suoi debiti per gioco e un autotrasportatore cameranese che aveva perso centinaia di euro giocando alle slot machine e non aveva il coraggio di raccontarlo alla moglie, così ha deciso di rubare un borsello a un commerciante mentre faceva colazione in un bar di Osimo. C’erano ben 2.500 euro dentro. Il primo è stato arrestato, il secondo si è beccato una denuncia.