Terremoto, risarcimenti anche ai Comuni fuori dal cratere

Uguali rimborsi per le case inagibili, ma cambiano i bonus fiscali

Il summit sul cratere sismico, cui hanno partecipato anche il governatore Ceriscioli e il commissario Errani

Il summit sul cratere sismico, cui hanno partecipato anche il governatore Ceriscioli e il commissario Errani

Fabriano, 12 novembre 2016 - Nessuno dei comuni della provincia di Ancona verrà inserito nel cratere sismico, ovvero tra chi ha subito i maggiori danni dal terremoto, “ma anche le città che restano fuori dal perimetro principale non verranno abbandonate”.

Con queste parole il governatore Luca Ceriscioli ha ufficializzato la scelta in coda al summit di ieri pomeriggio a Fabriano con i sindaci del territorio a cui ha partecipato anche il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani. “All’inizio della settimana entrante – annuncia Ceriscioli –, Errani emanerà l’ordinanza per raddoppiare i comuni inseriti nel cratere passando dagli attuali 62 a circa 130, sempre spalmati su quattro regioni diverse. È chiaro che nelle Marche qualcuno, a malincuore, ne resterà escluso, ma solo nella nostra regione sono 150 le località che hanno riportato danni più o meno rilevanti dal sisma”.

Le differenze sono nulle sul fronte delle case inagibili, per le quali i risarcimenti saranno integrali sia dentro sia fuori il cratere, mentre chi è escluso del perimetro avrà la restituzione del 50 per cento (e non del cento per cento) sulle seconde case ugualmente non utilizzabili. La linea di demarcazione maggiore riguarda, invece, benefit e bonus fiscali come l’eventuale sospensione di alcune imposte locali (Imu, Tares, Tarsu) e la possibilità di ottenere la cosiddetta ‘busta pesante’.

a.d.m.