Ancona, il treno della paura torna sulle rotaie

Quel vagone/locomotore, andato a fuoco mercoledì scorso sotto la galleria tra Ancona e Passo Varano ha percorso la sua tratta. Le indagini: escluso il dolo, a breve la relazione.

Il treno

Il treno

Ancona, 10 dicembre 2016 - Quel vagone/locomotore, andato a fuoco mercoledì scorso sotto la galleria tra Ancona e Passo Varano è riapparso ieri per percorre come nulla fosse la sua tratta. Ha sulle spalle un milione e mezzo di chilometri in 33 anni di carriera. Sarebbe stato già da rottamare, invece poche settimane fa Trenitalia lo ha sottoposto a revisione e l’esito è stato favorevole.

Ora lo stesso nocciolo del contendere si trova in custodia presso le officine di Ancona, a disposizione di Rfi e Trenitalia. La Procura di Ancona, ha ricevuto una prima informativa generica sull’accaduto, ma aspetta il carteggio d’indagine complessivo che la Polfer di Ancona dovrebbe consegnare non più tardi di mercoledì prossimo: «Abbiamo raccolto le testimonianze di tutti i passeggeri a bordo di quel treno e del personale viaggiante – precisa il dirigente della Polfer, Francesco De Cicco, operativo da appena tre mesi e mezzo nel capoluogo –, nei prossimi giorni sentiremo i vertici di Rfi e Trenitalia per avere una versione dei fatti. Con questo materiale, e con la relazione della polizia scientifica, ci presenteremo in Procura per consegnare il tutto. Stiamo vagliando tutte le ipotesi del caso, ma una mi sento di poterla escludere, quella del dolo».

Potrà essere sufficiente un certificato di revisione per assolvere i vertici delle società di trasporto su rotaia? Lo stemma marchiato sulle carrozze del ALN 668 non ammettono discussioni: motore Fiat prodotto nel 1983. Macchine di questo tipo non dovrebbero circolare. Purtroppo tre degli otto nuovi treni ‘Swing’ sono fermi ai box per problemi ai carrelli e con la coperta troppo corta, garantire il servizio è primario. A quale costo? Oltre alla vetustà del mezzo, tuttavia, le indagini della Polfer dovranno appurare se la galleria in uscita a sud, lunga 2,7, chilometri rispetti pienamente le regole.

Luci a singhiozzo, nessuna uscita di sicurezza e, in generale, un luogo da bonificare. Sulla vicenda intervengono anche le associazioni dei consumatori: «La Regione Marche e Trenitalia devono dare risposte concrete ai passeggeri del treno regionale 7091 che mercoledì scorso ha preso fuoco all’altezza della Galleria di Passo Varano – chiedono Adiconsum, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Mdc –. Ciò in virtù del Contratto di servizio che lega la Regione a Trenitalia. Per questo chiediamo all’assessore regionale Sciapichetti un incontro, affinché le iniziative da adottare possano essere condivise. Spesso vengono utilizzati, specie per il trasporto locale, convogli vecchi e malridotti. Un guasto potrebbe verificarsi anche a un treno nuovo di zecca e, da come è stato riportato dalla stampa, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha affermato che nel caso specifico è andato a fuoco un treno di sole due carrozze, con un locomotore piuttosto vecchio ma revisionato di recente e perfettamente in grado di viaggiare. L’episodio dimostra come la sicurezza debba essere ulteriormente rafforzata».