Vigile assenteista, nel mirino anche gli appalti

L’inchiesta si allarga a due agenti e a un ufficiale della Municipale

Mauro Mancini, il vigile urbano arrestato per truffa (Foto Antic)

Mauro Mancini, il vigile urbano arrestato per truffa (Foto Antic)

Ancona, 4 ottobre 2014 - Assenteismo e non solo: nel mirino anche appalti, acquisti e forniture, anche se per ora non ci sarebbero evidenze penali. Non si placa la bufera al comando della polizia municipale di Ancona. Oltre a Mauro Mancini, il tenente arrestato per truffa e che sarà davanti al giudice il 31 ottobre, gli inquirenti hanno fatto partire altri quattro avvisi di garanzia, destinatari altrettanti colleghi di Mancini. Oltre ad un suo sottoposto del medesimo ufficio, Sezione Affari Generali, gli avvisi riguardano due agenti e un ufficiale di un altro ufficio. Un’indagine collegata a Mancini, sebbene durante la raccolta delle prove siano emersi altri addebiti, non legati necessariamente all’assenteismo e alla fruizione di straordinari goduti senza averne titolo.

Si potrebbe aprire un altro filone, sempre collegato alle truffe ai danni dello Stato. I tre soggetti sono ancora regolarmente in servizio, ma presto le loro posizioni potrebbero subire delle modifiche sostanziali, fino ad arrivare ad una sospensione. Dentro le carte del fascicolo ci sarebbero prove molto forti. Dall’indagine emergerebbe un quadro a tinte fosche, uno spettro ampio di malaffare. Diversamente da quanto immaginato in una prima fase, Mancini, l’unico per il momento a subire la misura restrittiva (il tenente è tuttora ai domiciliari), potrebbe non aver avuto legami particolari con tre degli altri indagati. In pratica si sarebbero create all’interno del comando due strutture parallele impegnate in comportamenti comunque illegali.

L’aggravante è la presenza, tra gli indagati di un altro ufficiale, oltre a due agenti semplici. Una buona parte del materiale probatorio è arrivato dalle intercettazioni, telefoniche ed ambientali, da cui emergerebbero comportamenti assolutamente censurabili. Intanto gli inquirenti hanno effettuato nuove acquisizioni di documenti, stavolta negli uffici comunali, nell’ambito dell’inchiesta per truffa e falso nei confronti di Mancini. Acquisizioni di una corposa documentazione effettuate dagli uomini della Sezione di Polizia Giudiziaria della Pm dorica l’altra mattina nella sede di palazzo del Popolo, per la precisione nelle stanze nell’Ufficio personale. Gli investigatori hanno raccolto copie delle rendicontazioni mensili del personale in servizio presso la municipale.