Cuccioli gettati nella spazzatura. Cagnolina di Offagna li salva

Ritrovati dall'Oipa a Fano. Tam tam su Facebook

Uno dei cuccioli salvati

Uno dei cuccioli salvati

Ancona, 20 ottobre 2014 - Gettati nella spazzatura con il cordone ombelicale ancora attaccato e recuperati per miracolo dai volontari dell’Oipa: i due cuccioli di cane non moriranno grazie al “tam tam” di solidarietà online: «Sono stati trovati due cuccioli abbandonati dentro una busta di plastica. Saranno nati da tre o quattro giorni. Serve urgentemente una cagnolina che sia in fase di allattamento da un mese al massimo per portarli fuori pericolo. Pare vada bene anche una gatta. Chi può aiutare?».

E’ cominciato tutto da quel messaggio accorato lanciato ieri mattina su Facebook da Massimiliano Stampella, delegato dell’Oipa per la Provincia di Ancona, l’organizzazione internazionale per la protezione animali. Qualche frase che ha messo in moto la catena di aiuto online che ha portato a un finale felice per due piccole vite salvate per miracolo

Quei due cuccioli, un maschio e una femmina, sono stati recuperati per un caso fortuito in un grosso bidone dell’immondizia a Fano, chiusi com’erano all’interno di una busta di plastica. A portarli al caldo sono stati proprio quei volontari che poi hanno fatto partire l’appello. Il primo riscontro non è tardato ad arrivare: hanno risposto i proprietari di una gatta adulta residenti a Offagna, sembrava andar bene prima di constatare però che i cuccioli sono troppo “grandi” perché un esemplare felino possa allattarli. Poi è arrivata lei, una cagnolina di una famiglia residente sempre nel borgo medievale, perfetta per allattarli soltanto per cinque o sei giorni, tanto basta per permettere loro di vivere. 

Matilda e Ariosto sono i nomi dei due cuccioli: quando sono stati trovati erano in uno stato pietoso, avvolti in quella busta che si era riempita di larve per il contatto con l’immondizia, infreddoliti a tal punto che sembravano morti e tuttora presentano un lieve risentimento a livello respiratorio. Non è di certo la prima volta che si verificano casi del genere, anzi, accade proprio di frequente. Molti in città ricordano bene quando, l’8 settembre scorso, il titolare della pizzeria “Golden pizza” di piazza Pertini ad Ancona, a fine lavoro, ha trovato tre gattini chiusi in un sacchetto dentro il bidone della differenziata vicino al suo esercizio, gettati da qualcuno che non sopportava la loro presenza.

Sarebbero morti se non ci fosse stata una vigilessa anconetana, Rita Di Prospero, a prendersene cura per un mese. Il gattile interveniva in casi del genere ma da quando è saltata la convenzione col Comune non è più possibile e a quell’ora di sera il servizio veterinario dell’Asur non è attivo. I tre felini adesso sono vispi e felici.