Ancona, 10 luglio 2010 - In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, il giornalista Lucio Martino, ha scritto un saggio dal titolo "L'11 settembre della Chiesa" per la Eidon Edizioni di Genova. Quella data infatti segna l'inizio delle invasioni non dichiarate, delle truppe dei Savoia, in Umbria e nelle Marche, allora facenti parte dello Stato Pontificio e della contemporanea partenza, dal golfo di Napoli, della Regia squadra navale alla volta di Ancona per bombardarla.

 

E' l’altra storia che non ci è stata tramandata dai vincitori e che prende in esame taluni aspetti – rigorosamente documentati - che hanno portato all'annessione di Umbria e Marche al Regno di Sardegna come l'impiego a Castelfidardo e nell'assedio di Ancona di nuove armi moderne (i cannoni rigati) e dei nascenti servizi segreti; l'utilizzo delle fosse comuni; il maltrattamento dei feriti e dei prigionieri deportati; il blocco navale di Ancona non dichiarato in spregio alle norme internazionali di guerra; il bombardamento per un giorno di Ancona malgrado si fosse arresa; la farsa dei plebisciti e i relativi brogli elettorali.

 

Nel volume tante le curiosità: interessante il capitolo sui volontari che componevano la legione straniera di Pio IX, dagli zuavi franco belgi che marciavano (come i più moderni marines americani) intonando il proprio inno marziale, agli irlandesi del Battaglione di San Patrizio, ai Crociati francesi. E poi, il racconto dei feriti dopo l’aspro combattimento delle Crocette o il carteggio tra Cavour e Persano per l’assedio di Ancona.
 

 

“I mezzi impiegati per unire l’Italia non sempre sono stati i più idonei, ma spesso e volentieri illegali, nocivi o addirittura sono stati strumenti terrificanti di morte: è dunque per ragioni morali, storiche e di democrazia - sostiene Lucio Martino – che ho cercato di ricostruire quanto accaduto per l’annessione al Regno di Sardegna degli Stati pontifici, dando un’interpretazione, di quegli avvenimenti, alternativa a quella ufficiale e probabilmente più vicina alla realtà. Un tentativo scaturito dal desiderio di dare voce ai vinti senza pregiudizi, almeno a posteriori, mettendo a loro disposizione maggior spazio di quanto viene fatto dalla cultura storica prevalente. Solo così si rafforza davvero l’identità nazionale e di appartenenza ad una libera nazione, tutto sommato, ancora giovane”.
 

 

Il libro, in edizione di lusso e contenente in allegato la riproduzione cm.50x70 della litografia originale del Piano della battaglia di Castelfidardo e presa d’Ancona di M.M. Cellai del 1865, sarà presentato giovedì 15 luglio alle 18.30 alla Libreria Fogola di Ancona dal professor Antonio Luccarini e dall’autore. Sarà distribuito nelle migliori librerie italiane da Libri&Libri.