Ancona, 28 luglio 2010 - E' fortemente a rischio l'anno accademico 2010-2011 dell'Istituto superiore di studi musicali 'Pergolesi' di Ancona. A mettere a repentaglio l'attività dell'istituto, nato nel 1924, è la mancanza di fondi.

 

"Non ci sono assicurazioni sui finanziamenti" si legge in una nota del cda a proposito del rinnovo del protocollo intesa del 2008 tra Regione Marche, Comune e Provincia di Ancona che prevede il sostegno finanziario all’istituto "fino all’intervenuta statizzazione".

 

A quanto pare sono stati vani i tentativi, da parte del cda, di sollecitare le tre amministrazioni "ad assumere una posizione unitaria e netta per il rinnovo del protocollo". E ad ad aggravare ulteriormente la situazione di incertezza, è arrivata il 19 luglio scorso una nota della Regione che annuncia l’intenzione di concludere "l’impegno di sostegno economico sottoscritto con il protocollo di intesa".

 

La storia. Nato "per volontà di un gruppo di cittadini amanti della musica e orgogliosi di preparare Ancona ad avere un conservatorio", nel 2001 l’istituto ha ottenuto il pareggiamento di fatto, che ha garantito - osserva la nota - "un’attività didattica e una produzione musicale sul territorio altamente qualificate, grazie alla professionalità del corpo docente: 30 gli studenti diplomati e oltre 300 i titoli legalmente validi per i livelli di studio intermedi (licenze e compimenti). Nell’anno accademico 2008-2009 sono state assegnate le prime 5 ‘lauree’ agli studenti dei corsi di diploma accademico di secondo livello".

 

Prestigio. Sono molti gli studenti che scelgono il 'Pergolesi': il 36% di loro viene da fuori regione, il 44% dalla provincia e il restante 20% dal territorio urbano di Ancona: molti dei diplomati sono poi andati "in prestigiose università e accademie internazionali come la Hochschule di Monaco, Musikhochschule di Lugano, l’Accademia Santa Cecilia di Roma". Ragion per cui il cda spera che il capoluogo di regione "non perda una risorsa così importante".