Ancona, 11 maggio 2011 - COME SANNO BENE i lettori di questa rubrica, l’Arcatana è un mezzo di trasporto fantastico, inventato dallo scrittore urbinate Paolo Volponi (1924-1994) nel suo romanzo Corporale. Particolarmente idoneo, dunque, si dimostrerà tale mezzo oggi che vogliamo penetrare nel mondo della giovane narrativa marchigiana.

Il trinomio “giovani” “narrativa” “Marche” ha una storia gloriosa, da quando nel 1985 il grande scrittore emiliano Pier Vittorio Tondelli (1955-1991) scelse proprio una casa editrice locale, Il lavoro editoriale, per lanciare il progetto “Under 25”, che, grazie a tre leggendarie antologie, fece esplodere per la prima volta in Italia il fenomeno dei giovani narratori. È appena il caso di ricordare che una delle più importanti narratrici italiane contemporanee, Silvia Ballestra, per altro anche lei di origine marchigiana, esordì nella terza antologia, intitolata “Paperbang” (1990).

Sull’onda del progetto Under 25 venne fondata l’etichetta editoriale Transeuropa, dalle cui scuderie anconetane, governate dal talent scout Massimo Canalini, nel 1994 è uscito uno degli esordi narrativi più sensazionali del secondo Novecento, quel “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” pubblicato dal bolognese, all’epoca non ancora ventenne, Enrico Brizzi. Allo stesso Canalini si deve un progetto che mira a recuperare quell’importante opera di ricerca e scouting avviata da Tondelli e da lui proseguita negli anni Novanta: il concorso “Pagine nuove”, che verrà presentato da uno dei giurati, lo scrittore torinese Andrea De Marchi, altra scoperta di Tondelli, all’imminente Salone del Libro di Torino, sabato 14 maggio, ore 18.30, nello Stand della Regione Marche, durante l’incontro “Giovani esordienti.

La nuova narrativa dalle antologie ai premi letterari”, in cui saranno messe a confronto la scrittura giovanile e la nuova narrativa con gli “incentivi” e le esperienze rappresentate dai premi letterari e dalle antologie che scaturiscono dal monitoraggio delle scritture d’esordio.


ALL’INCONTRO, presieduto dall’assessore alla Cultura della Regione Marche Pietro Marcolini e dall’attore Neri Marcorè, parteciperà anche Alessio Torino, scrittore urbinate classe 1975, che con il suo romanzo d’esordio, “Undici decimi”, ha vinto il Premio Nazionale Frontino-Montefeltro 2010 e il Premio Bagutta Opera Prima 2011. Il romanzo di Torino è stato pubblicato da un’altra agguerrita casa editrice anconetana, la Italic Pequod, nuova sigla della storica Pequod di Marco Monina e Antonio Rizzo, anch’essa figlia della Transeuropa, di cui era una collana.


DA OLTRE un decennio la Pequod è la più prolifica fucina di nuovi talenti letterari che ci sia nelle Marche. Un altro esordio recente da lei scoperto, che sta facendo molto parlare di sé, è il romanzo “Non ci sono per nessuno” del trentacinquenne anconetano Beniamino Cavalli, uscito a febbraio e già alla seconda edizione. Un pregevole lavoro di ricerca nel campo della giovane narrativa, non regionale però ma nazionale, viene svolto nelle Marche anche dalla casa editrice Hacca di Matelica, che il 18 maggio prossimo manderà in libreria “Denti guasti”, secondo romanzo di un promettente narratore torinese, il trentenne Matteo De Simone, voce e basso del trio rock indie “Nadàr Solo”. Da tenere d’occhio, infine, il ventinovenne jesino Ugo Coppari; che ha già all’attivo, oltre a pubblicazioni in siti e riviste, una raccolta di racconti, “Nove anoressiche”, e un romanzo, “Limbo mobile”, entrambi editi dalla perugina Morlacchi.