Ancona, 1 giugno 2011 - UN PROTOCOLLO scritto entro la fine di giugno, dove si onorino gli impegni economici di sostegno già previsti. E’ quanto chiede agli enti locali l’istituto di studi musicali 'G. B. Pergolesi' per evitare il commissariamento, approvare il bilancio di previsione per il 2011 e riuscire ad arrivare all’anno prossimo quando, presumibilmente, il Pergolesi rientrerà (assieme ad altri 20 istituti musicali nazionali pareggiati in analoga condizione di difficoltà) nel processo di statizzazione operato dal Ministero.

“La trattativa in corso — spiega il presidente Maria Laura Pierini — è come un treno in corsa e gli organi competenti sanno, conoscono la difficoltà in cui si trova il Pergolesi. Il verbale dell’ultima riunione della conferenza delle Regioni è stato trasmesso, cosi come altre sollecitazioni precedenti, al ministro delle Finanze. Per essere sul treno quando il processo di statizzazione andrà a buon fine — conclude la Pierini — dobbiamo poter far partire il nuovo anno accademico e usufruire poi delle risorse derivanti dalla statizzazione”.

L’emergenza del Pergolesi si lega in origine ai tagli operati per l’anno accademico 2010/2011 dagli enti locali finanziatori rispetto al passato: 18mila euro in meno dalla Regione (132mila anziché 150mila), 10mila in meno dalla Provincia e 75mila euro in meno dal Comune di Ancona. In più, il dramma del momento si lega alla mancata erogazione in toto dei 132mila euro da parte della Regione, mentre Provincia e Comune hanno praticamente liquidato quanto promesso.

“La Regione — ipotizza il direttore Roberto Marchionni — attende segnali da Roma. Per questo non ha stanziato nulla finora. Ripetiamo però che il problema da risolvere è immediato, e ricordo che gli ex istituti musicali pareggiati sono dotati di autonomia e sono delle vere e proprie università della musica”.

L’autonomia
didattica ha consentito al Pergolesi di strutturare dell’istituto in corsi pre accademici e corsi accademici, con i primi dedicati alla formazione di tutti gli strumenti musicali. “Così cresceremo come organico fino a 30 docenti — spiega Marchionni — e a circa 200 iscritti. Inoltre siamo in convenzione con licei e scuole medie musicali di Recanati, Fabriano e Mondolfo per avviare percorsi di formazione che sfocino all’iscrizione al Pergolesi”.

Tutto ciò avverrà se il nuovo anno accademico partirà. Le iscrizioni per i ragazzi si chiudono a fine giugno, con la proroga al 15 luglio per chiedere il trasferimento ad altri istituti, proprio a causa dello scenario di crisi in evoluzione. “Ma noi non vogliamo crederci — chiudono la Pierini e Marchionni — e si può firmare sul nostro sito la petizione ‘Sos salviamo il Pergolesi‘ per sostenerci”.