Fabriano (Ancona), 28 luglio 2014 - Abiti e pc: questo il materiale sequestrato dagli agenti del commissariato di Fabriano durante il sopralluogo nella villetta di via Broganelli dove il 25 luglio, Maria Bruna Brutti, 76 anni, è stata uccisa con ripetuti colpi alla testa sferrati con il calcio di una pistola mitragliatore da soft-air. Eseguita anche l'autopsia sul corpo della vittima.
Sospettata per il delitto è una delle sue due figlie gemelle, Consuelo Galea, 41 anni: la donna si trova in stato di fermo presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Senigallia. La convalida potrebbe tenersi domani o mercoledì davanti al gup di Ancona Carlo Cimini. Venti giorni fa la Galea era stata dimessa da un Trattamento psichiatrico obbligatorio a Bologna. Per l'accusa, avrebbe colpito la madre al corpo e alla testa, fino a spaccarle il cranio, cambiandosi poi d'abito e lasciando i vestiti sporchi di sangue dentro casa prima di uscire. Secondo alcuni testimoni, i litigi fra le due donne erano di natura finanziaria e frequenti. Il giorno prima i vicini avevano sentito urla provenire dalla casa.