Aeroporto, Rimini si è ripresa i voli dalla Russia

Dopo solo tre collegamenti con le Marche il volo da Mosca è atterrato in Romagna

Un aereo Nordwind all'aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona

Un aereo Nordwind all'aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona

Ancona, 20 settembre 2016 - Il tempo di atterrare tre volte al Sanzio e i russi tornano al loro antico amore: Rimini. E’ durato meno del previsto l’idillio tra la Nordwind, una delle principali compagnie aeree dell’ex Unione Sovietica, e la società Aerdorica, che aveva attivato collegamenti diretti per Mosca il 27 agosto. I voli charter, previsti ogni sabato pomeriggio fino al 24 settembre, erano stati strappati a Airiminum, che gestisce l’aeroporto Fellini, dove la compagnia aerea faceva tradizionalmente scalo. Da sabato, però, i viaggiatori moscoviti, a bordo di un Boeing 777 da 393 posti, atterrano di nuovo a Rimini, in virtù di un accordo con la società romagnola che ha soppiantato quello con l’Aeroporto delle Marche.

Una virata improvvisa, tanto che sabato sul tabellone del Terminal Arrivi del Sanzio figurava ancora l’atterraggio del volo dalla Russia, previsto alle 16.25. In giornata, però, gli imprenditori che gravitano sul Sanzio erano stati informati che il volo sarebbe stato annullato. Se il 26 agosto l’amministratore unico di Aerdorica Federica Massei annunciava la vittoria su Airiminum, il 16 settembre la società romagnola si è presa la rivincita.

La tratta per Mosca, si legge in un comunicato di Airiminum, «verrà ripristinata con la frequenza di un volo a settimana. Il risultato – spiega AiRiminum – si è potuto raggiungere grazie alla buona volontà di tutte le parti che hanno lavorato in queste settimane per trovare una soluzione equilibrata che potesse rispettare al contempo le condizioni di economicità aziendale dell’aeroporto e quelle altrettanto legittime della compagnia aerea». Parole che fanno pensare a un’offerta vantaggiosa proposta dalla società romagnola agli storici partner russi. I riminesi hanno voluto anche infierire sull’avversario marchigiano. «Siamo molto felici di questo ritorno ‘a casa’ di Nordwind – ha dichiarato Leonardo Corbucci, ad Airiminum – dopo un esilio forzato di sole tre settimane». Corbucci parla di «far west creato da aeroporti che si sostengono esclusivamente su fondi pubblici con operazioni spesso in perdita e senza alcun ritorno per il territorio di riferimento».

Cle la liaison tra il Sanzio e i turisti moscoviti fosse destinata a terminare era prevedibile: in occasione dei tre atterraggi avvenuti tra la fine di agosto e i primi due sabati di settembre, i passeggeri si erano fermati nelle Marche giusto il tempo per il ritiro dei bagagli. Usciti dallo scalo falconarese erano stati fatti salire su pullman di Conerobus, che li avevano trasportati direttamente a Rimini, senza nemmeno una tappa tra le bellezze marchigiane.

La perdita del collegamento con Mosca rappresenta comunque un danno per l’aeroporto, non solo per Aerdorica, ma anche per tutte le attività che lavorano al Sanzio, principalmente per quelle che si occupano di ristorazione.