Ancona, 22 marzo 2015 - Signori, che lo vogliate o no ieri è ufficialmente cominciata la campagna elettorale per la corsa alla poltrona di governatore delle Marche.
Sì, abbiamo scritto poltrona perché questa è stata la parola più usata (e in certi casi abusata) nell’infuocata giornata politica di ieri. Ma come si definisce la poltrona? Ci affidiamo a Wikipedia: «Una poltrona è un elemento d’arredo orientato all’eleganza e al comfort, è quindi imbottito e dotato di schienale e di braccioli. Si tratta di un mobile concepito per accogliere la persona che si siede in posizione meno rigida rispetto a una sedia. Un oggetto d’arredo estremamente sfarzoso e impreziosito con materiali pregiati, maggiormente sopraelevato dal suolo ed utilizzato da monarchi o imperatori o papi è detto trono o cattedra».
Ecco appunto, qui non abbiamo bisogno né di monarchi, né di imperatori, né di papi. Qui serve un governatore che sia in grado di prendere per mano le Marche e dare una direzione a una regione che, come le altre, da questa maledetta crisi ha preso una sonora batosta.
Quindi, signori, i vostri panni sporchi lavateveli in famiglia e risparmiateci quel teatrino d’insulti subito andati in scena ieri. Ed è appena cominciata...