Jesi, la festa finisce in rissa e bottigliate: un ragazzo finisce al pronto soccorso

E’ successo sabato sera davanti al bar tra le vie San Giuseppe e Garibaldi

Una bottiglia rotta (foto di repertorio)

Una bottiglia rotta (foto di repertorio)

Jesi (Ancona), 3 agosto 2015 - La festa degenera in zuffa e bottigliate, parapiglia sabato sera, poco dopo le 21,30, davanti al bar tra via San Giuseppe e via Garbaldi, poco distante dalla chiesa: un ragazzo residente in Vallesina finisce al pronto soccorso. Complice l’alcol alle stelle, prima dentro poi davanti al locale, si sono presto formate due fazioni: insulti a sfondo razziale, albanesi da una parte e italiani dall’altra. Parole pesanti, minacce poi spintoni e abbandonato ogni freno inibitore il lancio delle bottiglie: allertata la polizia accorsa con una volante sul posto a placare gli animi.

«Ero in casa ho sentito qui davanti delle urla sempre più forti, insulti in italiano ma anche parole a me sconosciute forse in albanese – riferisce un residente -. Mi sono affacciato e ho visto bottiglie rotte a terra, un gran movimento di persone. Non capivo cosa stesse accadendo, poco dopo è arrivata la Polizia e ha portato via due persone. C’è da aver paura anche se era da tempo che non si verificavano risse qui in zona». Uno dei giovani coinvolti nella zuffa è stato portato dagli amici al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani, ha riportato alcuni traumi oltre ai postumi della gran quantità di alcol nel sangue, ma è stato dimesso con pochi giorni di prognosi.