La Pasqua hard dei ragazzini: festa in discoteca con la pornostar Elena Grimaldi

Polemiche dopo lo ’School party’ al Sui, col chiacchierato Andrea Diprè che ha inneggiato a droga e sesso. I genitori: “Non lo sapevamo, non li avremmo lasciati andare“. Il gestore del locale: “Il programma era noto“. Il Comune: "Episodio deviante" FOTO L'attrice hard

La pornostar Elena Grimaldi

La pornostar Elena Grimaldi

Ancona, 12 aprile 2015 - Non è passato inosservato e ha sollevato polemiche e proteste lo ‘School party’ organizzato la notte tra il 5 e il 6 aprile scorsi alla discoteca Sui, al porto di Ancona, con la collaborazione di Soundwaves. La notte tra Pasqua e Pasquetta al Sui c'erona centinaia di giovani, alcuni dei quali forse troppo giovani per assistere ad una performance forse troppo spinta, quella della conturbante pornostar Elena Grimaldi (foto), impegnata in un bollente striptease, e troppo giovani per ascoltare le parole del suo chiacchierato pigmalione, Andrea Diprè, fresco di nozze molto chiacchierate con Sara Tommasi.

Una discoteca in estasi per una serata riuscitissima sotto il profilo coommerciale, meno sotto quello morale. Come aggravante, il fatto che la serata cadesse in uno dei giorni più sacri dell’anno, ossia la Santa Pasqua.

Alla fine la Grimaldi si è contenuta, tuttavia lo strip c’è stato come documentano video e foto della serata. Senza dimenticare il discorso di Diprè che, salito sul palco del Sui, si è lasciato andare a dichiarazioni piuttosto pericolose, al momento di urlare al pubblico i pilastri del suo successo: «Sono la droga e il sesso» ha urlato davanti ai ragazzini.

Sconcertati molti genitori: «Mia figlia non sapeva che durante quella festa si sarebbe trovata davanti una pornostar e l’impresario che inneggiava a sesso e droga. E mia figlia ha solo 15 anni. Non è questione di essere bacchettoni, la gioventù di oggi è avanti rispetto alle passate generazioni, ma questa serata andava cancellata. L’avessi saputo non le avrei concesso il permesso di andare». Le parole di Maurizio (nome è di pura finzione), papà di una 15enne, sono quelle di decine di genitori che solo nei giorni successivi alla festa sono venuti a conoscenza di quanto accaduto.

In alcuni casi sono stati i ragazzi stessi a parlare dello striptease e dello show della coppia Grimaldi-Diprè. Come per la figlia di Maurizio: «La sera stessa lei ed altre amiche e amici sono rimasti molto male, non hanno apprezzato per nulla quella performance. Nei giorni successivi io e mia moglie ci siamo sentiti con altri genitori di compagni di nostra figlia e tutti sono rimasti indignati dalla vicenda. Un’amica di mia figlia è rimasta choccata da quello strip e da quelle persone, al punto da lasciare la discoteca con grande anticipo».

Alcuni genitori hanno lasciato andare la cosa, altri si stanno organizzando per presentare una lamentela ufficiale.

L’ORGANIZZATORE

«Mostrare un seno a un ragazzino di 16-17 anni non ha mai influenzato nessuno. Piuttosto i genitori, tutti a conoscenza del programma della serata, invece di fare i puritani potevano proibire ai figli di partecipare alla festa», si difende iIl direttore della Sui Club, la discoteca al porto di Ancona, Alberto Fabri. «Io sono un imprenditore -spiega Fabri - e il mio obiettivo principale è incassare. In questo senso quella serata è stata un successo. Sapevamo che sarebbe stato uno show ‘casto’. Parliamoci chiaro, non stiamo parlando di una esperta in diritto civile, ma di una pornostar. Certo, lei è rimasta mezza nuda, ma non ci sono state proteste e, da quanto mi hanno riferito, io quella sera ero all’estero, lo show non è scaduto nella volgarità».

Nessuna volgarità, tuttavia si tratta di uno spogliarello davanti agli occhi di giovani di addirittura 14 anni: «E’ difficile, all’ingresso, stabilire chi è minorenne e chi non lo è – dice il direttore del Sui Club, dimenticando che la festa era dedicata agli studenti delle scuole superiori, ossia 14-18 anni –, oggigiorno è difficile dare un’età precisa ai ragazzi. In ogni caso non ci sembrava che fosse necessario fare un filtro del genere, non c’era nulla da proibire».

Infine le parole di Diprè che sul palco, immortalato in un video pubblicato sulla pagina Facebook di Soundwaves, ha parlato di sesso e droga: «Se Diprè ha detto quelle parole – chiosa Fabri – io ne prendo le distanze, sono lontanissimo»