Fosso delle Piagge, il ‘naso’ dei residenti non sbagliava: le acque sono inquinate

Castelplanio: nel mirino gli scarichi di un’azienda agroalimentare, denunciato il titolare

Castelplanio (Ancona), scarichi inquinanti nel Fosso delle Piagge

Castelplanio (Ancona), scarichi inquinanti nel Fosso delle Piagge

Castelplanio (Ancona), 19 agosto 2014 - Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione Forestale di Jesi ha trasmesso alla Procura della Repubblica del capoluogo dorico i rapporti elaborati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche – Arpam sui campioni di acque prelevati lo scorso mese di maggio nel Fosso delle Piagge a Castelplanio, risultati inquinati dallo scarico di un’industria alimentare.

Tra gli esiti delle analisi figurano elevati valori di Escherichia coli, Azoto ammoniacale, Solidi sospesi, Cod e Bod5 sia nei campioni di acqua del fosso prelevati a valle dello scarico, sia in quelli di acqua reflua prelevati nel pozzetto d’ispezione dell’impianto di lavorazione delle carni.

Le relative indagini erano partite da alcune segnalazioni di privati cittadini, pervenute sia al Comando Stazione forestale di Jesi sia all’Amministrazione provinciale di Ancona, con le quali si lamentava un odore nauseabondo proveniente dalle acque del Fosso delle Piagge, nel territorio di Castelplanio, percepibile dalle 20 alle 21 circa dei giorni feriali.

I Forestali, insieme con il personale della Provincia di Ancona dell’Unità Operativa Controlli Ambientali, hanno allora predisposto un programma di appostamenti per il campionamento simultaneo delle acque immediatamente a monte e a valle del tratto, lungo circa 250 metri, in cui il fosso scorre, intubato sottoterra, parallelamente allo stabilimento della Cooperativa agricola di lavorazione carni, in località “Borgo Loreto” di Castelplanio.

Dopo le verifiche sulle autorizzazioni allo scarico e sul sistema fognario aziendale, accertando una commistione di linee di allontanamento dei reflui tramite l’immissione di fluoresceina, ed aver effettuato scatti per i referti fotografici, il personale intervenuto ha denunciato il titolare della cooperativa agricola, P. G., cinquantanovenne di Jesi, per scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione e danneggiamento di acque pubbliche, rimettendo un rapporto alla Procura della Repubblica di Ancona.