Furti in abitazione, due colpi a Gabella

Mentre un terzo colpo in una villetta è fallito

Furti nelle abitazioni

Furti nelle abitazioni

Montemarciano (Ancora), 1 marzo 2015 - Un raid vandalico nella zona di Gabella, poco distante dal casello autostradale. Due i furti andati a segno mentre un colpo è fallito ai danni di altrettante villette situate nella frazione.

Più ingente il furto all’interno di una abitazione mentre i proprietari erano fuori. I ladri dopo aver forzato una delle finestre sono entrati ed hanno messo a soqquadro l’appartamento. Spostati anche i quadri dalle pareti perché la banda mirava alla cassaforte. Una volta trovata, i malviventi l’hanno smurata e forzata, impossessandosi di quanto vi era contenuto: gioielli ed altri monili d’oro per un valore di oltre 10 mila euro. Quindi la fuga approfittando del buio.

Sono stati i proprietari una volta rientrati a casa a scoprire l’intrusione ed a chiamare i carabinieri che stanno svolgendo le indagini. In base ai primi accertamenti ed a riscontri, i militari non escluderebbero che si tratti della stessa banda che in zona sempre venerdì sera ha messo a segno un altro furto in una abitazione vicina.

Questa volta i ladri entrando in casa sempre con la stessa modalità sono fuggiti con pochi soldi in contanti e monili d’oro per un valore di qualche centinaio di euro. Fallito invece un altro furto nella zona, probabilmente a causa di un imprevisto che ha messo in allarme i ladri o del rientro anticipato a casa dei proprietari.

La banda a quel punto ha deciso di desistere e si è dileguata facendo perdere le sue tracce. E’ possibile che i ladri siano arrivati a bordo di un’auto rubata con l’obiettivo – una volta messi a segno i furti – di fuggire verso il vicino casello autostradale e da qui di dirigersi fuori regione.

Un copione peraltro già utilizzato in precedenti raid vandalici nelle campagne di Montemarciano, a Gabella ed in altre frazioni dove diversi colpi erano stati denunciati dai proprietari di abitazioni. Erano state anche segnalate auto sospette.