Ruba carburante dal camion della ditta per cui lavora, arrestato insieme al complice

Jesi, centinaia di quintali di carburante trovati in possesso dei due

Furto di carburante (Foto di repertorio)

Furto di carburante (Foto di repertorio)

Jesi (Ancona), 4 marzo 2015 - Questa mattina i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Jesi, guidati dal Maresciallo Capo Roberto Scarpone, hanno arrestato due italiani per furto aggravato in concorso.

I due uomini, entrambi incensurati e residenti in Vallesina, di 56 e 38 anni sono stati colti, intorno alle 5.30, in via Carotti di Jesi, mentre da un camion cisterna contenente carburante, asportavano mediante una manichetta, diverse decine di litri di benzina.

I due uomini hanno cercato inizialmente di dividersi per sottrarsi ai controlli. Uno dei due uomini, il 38enne, risultava essere il conducente del camion cisterna, ma successivi accertamenti hanno permesso di appurare che i due stavano sottraendo illecitamente la benzina alla ditta di autotrasporti, il cui proprietario questa mattina ha formalizzato una denuncia di furto nei confronti dei due arrestati.

È stato inoltre accertato che il camion cisterna era dotato di un sistema di allarme che permette alla ditta di verificare dove il carburante viene scaricato. Tale dispositivo è risultato manomesso e reso non funzionante, proprio per permettere il trasbordo di carburante in un luogo diverso dai distributori che invece attendevano per questa mattina il carburante.

Un fusto con 200 quintali di benzina è stato recuperato sul mezzo di proprietà di uno degli arrestati, parcheggiato accanto al camion cisterna. La benzina è risultata essere stata rubata poco prima dal camion, ed è stata restituita al titolare della ditta di trasporti.

La successiva perquisizione domiciliare eseguita nelle abitazioni degli arrestati ha permesso di rinvenire altri 300 quintali di gasolio, che sono stati sequestrati e restituiti al proprietario della ditta per cui lavorava il 38enne autotrasportatore.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Ancona i due arrestati sono stati rimessi in libertà in attesa della convalida, non ravvisando il Pubblico Ministero al momento nessuna necessità di provvedimenti restrittivi nei loro confronti.