Imprenditore bersagliato dai furti: “Non so più cosa fare”

L’appello e lo sfogo di Nazzareno Baioni è il responsabile della Cna Vallesina

Nazzareno Baioni (foto Ferreri)

Nazzareno Baioni (foto Ferreri)

Vallesina (Ancona), 24 maggio 2015 – «Per tre volte hanno provato a entrare in casa mia a Castelbellino stazione in appena tre settimane, una persino il giorno del mio compleanno mentre ero fuori a festeggiare con la famiglia. Non sappiamo più davvero che fare». Nazzareno Baioni è il responsabile Cna Vallesina, tra gli organizzatori del summit con le forze dell’ordine che si è tenuto giovedì sera con una nutrita platea di imprenditori. Baioni è titolare della «Moviter snc» di Castelbellino ditta operante nel settore del movimento terra e, ammette, di essere davvero «disperato». «Da lunedì ho dormito appena sei ore – confessa –. Non ho paura a dirlo io: giro la notte con il furgone nei cantieri a sorvegliare attrezzi e quanto cercano in ogni modo di rubare di notte. Non si può vivere così. Non sappiamo più che fare, artigiani e imprenditori sono pronti a farsi giustizia da soli».

«Proprio la scorsa notte (tra venerdì e sabato, ndr) – riferisce ancora – sono stato svegliato dal vicino perchè c’erano due individui che si aggiravano attorno casa (una zona isolata dietro la stazione) con una pila. Sono sceso e sono scappati. Era già accaduto altre due volte. La sera del mio compleanno ero a cena fuori con la famiglia quando è suonato l’allarme e sono andato a verificare. Probabilmente è stato proprio l’allarme a metterli in fuga, non sono riusciti ad entrare. Ma così non si vive più, ti toccano nell’intimo e non sai come difenderti». L’appello lanciato dai rappresentanti delle forze dell’ordine giovedì sera è stato accolto da commercianti e imprenditori.

«Stiamo effettuando un appello a tutti i nostri associati affinchè allaccino gli allarmi al sistema delle forze dell’ordine – spiega Luca Gastregrini, alla guida del comitato territoriale della Vallesina di Confindustria Ancona –. I microfurti sono sicuramente aumentati e la sicurezza privata a volte non basta. Quello di giovedì è stato sicuramente un incontro proficuo e abbiamo trovato grande disponibilità e sostegno». Sulla stessa linea Tania Luminari di Confcommercio: «Le associazioni di categoria ancora una volta non hanno voluto trascurare il tema della sicurezza. Crediamo ci debba essere molto più interesse attorno a questo problema che si può contrastare solo con la prevenzione. Diffonderemo l’appello a collegare i sistemi di allarme».