Indesit, 35 dipendenti scelgono le dimissioni

Si diffondono i timori per il nuovo piano industriale del colosso statunitense di Alessandro Di Marco

La sede centrale della Indesit a Fabriano

La sede centrale della Indesit a Fabriano

Fabriano (Ancona), 19 luglio 2014 - Prime uscite tra i lavoratori Indesit dopo l’annuncio dello storico passaggio di proprietà dalla famiglia Merloni agli americani di Whirlpool. In queste ore, infatti, alcuni operai stanno avviando le pratiche per le dimissioni volontarie incentivate dall’azienda sfruttando l’accordo che nelle settimane scorse sindacati e management hanno messo per iscritto. In totale si prevede che siano 35 gli operai impegnati nei siti locali a lasciare definitivamente l’azienda, in particolare 20 nell’unità produttiva di Albacina e 15 a Melano. L’intesa prevede che, quanto ai pensionamenti anticipati, l’azienda si impegna a versare l’87 per cento dello stipendio per un massimo di tre anni a coloro che decidono di aprire le procedure di mobilità in vista dell’imminente traguardo della pensione.

Sul fronte delle uscite volontarie per chi è ancora lontano dalla pensione è stata invece individuata una buonuscita di 30mila euro lorde unica a prescindere dall’età anagrafica di quanti sceglieranno di chiudere il contratto. In totale sono 150 le uscite in arrivo in tutto il territorio nazionale di cui, appunto, 35 a Fabriano e le altre distribuite tra il polo del Casertano e quello di Comunanza. Possibile, insomma, che ad accelerare il processo di addio all’azienda da parte di diversi lavoratori ci sia stato proprio l’annunciato cambio al vertice in una fase in cui è innegabile come i timori dei dipendenti si alzano in attesa di conoscere quale sarà il piano industriale del colosso satunitense.

«La Whirlpool — si legge in una nota della Fiom-Cgil provinciale — in Italia ha la stessa struttura impiegatizia e operaia di Indesit, produce gli stessi elettrodomestici per un mercato analogo, come la Indesit ha le fabbriche che fanno un massiccio ricorso ad ammortizzatori sociali. A Varese ha sede la Whirlpool Europa con marketing e centri di ricerca e sviluppo, tutto situato nei paraggi di uno stabilimento messo a nuovo un anno fa attraverso ingenti investimenti che produce forni e piani cottura, la fotocopia un po’ più in grande di quello che Indesit ha ubicato nel territorio fabrianese». 

Il pericolo dei «doppioni» tiene con il fiato sospeso soprattutto i colletti bianchi, visto che anche gli impiegati attendono di sapere se esistano rischi di fusioni o accorpamenti tra la sede fabrianese di Indesit e quella di Whirlpool.   

Alessandro Di Marco