Indesit, la famiglia Merloni cede il controllo a Whirlpool

Il passaggio ufficializzato in un comunicato: acquisito il 60,4% delle azioni. Il governatore Spacca: "Non mi aspettavo un accordo così presto"

La sede centrale della Indesit a Fabriano

La sede centrale della Indesit a Fabriano

Ancona, 11 luglio 2014 - Con tre accordi Whirlpool si aggiudica la partecipazione di maggioranza di Indesit, pari al 60,4% del capitale sociale (che rappresenta il 66,8% dei diritti di voto in Indesit). Lo comunicano Whirlpool Corporation e Fineldo, la holding della famiglia Merloni.

In questa operazione, si legge in una nota, Whirlpool ha contemporaneamente sottoscritto accordi di compravendita di azioni con Fineldo per una partecipazione pari al 42,7% del capitale di Indesit, con alcuni membri della famiglia Merloni per una partecipazione pari al 13,2% del capitale di Indesit e con Claudia Merloni per una partecipazione pari al 4,4% del capitale di Indesit.

Il prezzo di acquisto è pari a 11 euro per ogni azione di Indesit, per un prezzo totale di acquisto previsto pari a 758 milioni di euro. L`acquisizione del controllo di Indesit è soggetta all`autorizzazione del Tribunale di Ancona e delle autorità antitrust ed è previsto che venga conclusa entro la fine del 2014.

Le reazioni

Spacca: "Non mi aspettavo un accordo così presto"

"Non mi aspettavo che ci sarebbe stato un accordo cosi' presto, pensavo che ci sarebbe stato un maggiore processo di riflessione". Cosi' il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca commenta l'accordo raggiunto tra Indesit e Whirlpool. "Quando ci siamo incontrati con Marc Bitzer (presidente dell'area Nord America-Europa della Whirlpool, ndr) abbiamo detto che ci saremmo rivisti qualora le cose fossero andate avanti e avremmo fatto una valutazione nel merito". "Il merito - ha spiegato Spacca - significa che cosa questo accordo sottintende, quali sono le relazioni con il territorio e tutto questo trova la sua espressione nel piano industriale. Quindi il giudizio lo formuleremo su questo, perche' se il piano industriale porta piu' competitivita', e piu' possibilita' di sviluppo futuro e dunque una visione che guarda ai prossimi anni con la possibilita' di creare reddito e occupazione per il territorio e' un buon accordo, se va in una direzione differente faremo le nostre valutazioni. Vorremmo che comunque sia la governance - ha concluso - si mantenesse la possibilita', come sempre c'e' stato, con questa compagnia e il nostro territorio". La Indesit "non e' solo un'impresa industriale ma anche una fonte di ricchezza per la comunita'".