Indiano ucciso a Fabriano, due condanne a 18 e 16 anni

A giudizio altri tre imputati, la vittima donò gli organi

Foto archivio

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Ancona, 24 ottobre 2014 - Il gup Paola Moscaroli ha condannato due giovani di origine indiana - Jagdeep Singh, residente a Tolentino e Sartaj Singh, residente a Matelica, entrambi 23 anni - a 18 e 16 anni di carcere per l’omicidio del connazionale Daliwal Harvinder, 25 anni, aggredito e ucciso con un bastone di ferro dalla punta acuminata la sera del 3 novembre 2013 fuori del Bar Nuovo a Fabriano.

Altri tre imputati - Singh Parvinder e un suo omonimo, di 25 e 28 anni, indiani, e Md Rubel Islam, di 26 anni, bengalese residente a Fabriano - sono stati rinviati a giudizio e il processo inizierà il 17 novembre. La famiglia della vittima aveva dato il consenso alla donazione degli organi: sei erano stati espiantati e trapiantati ad altri. Gli imputati avevano respinto l’accusa di omicidio volontario aggravato e ricorreranno in appello contro il verdetto. Alla sorella della vittima - parte civile rappresentata dagli avvocati Maurizio Diociaiuti e Roberta Antonini, che chiedeva un risarcimento da 1,5 milioni di euro -, il gup ha concesso una provvisionale di 50 mila euro mentre la quantificazione complessiva del danno dovrà avvenire in sede civile. L’agguato, probabilmente derivato da motivi religiosi per screzi tra praticanti sikh della comunità indiana, venne compiuto davanti al bar in viale XIII luglio. Il venticinquenne era spirato nonostante il pronto trasporto all’ospedale di Fabriano Engels Profili. Coinvolto nell’inchiesta anche un minorenne processato a parte.