Gioielliere vede i ladri con le telecamere a distanza e fa fallire il colpo

Il raid a Sappanico: l’uomo ha attivato l’allarme. Altri furti in città sabato scorso

Volanti della Polizia

Volanti della Polizia

Ancona, 23 novembre 2015 - HA VISTO i ladri mentre gli erano entrati in casa, grazie ad un dispositivo di videosorveglianza che poteva controllare in remoto utilizzando una particolare applicazione del telefono. Così, il titolare della ‘Gioielleria Zeno’ è riuscito per tempo ad avvisare il 113.

Il raid ladresco è avvenuto nella serata di sabato quando all’interno dell’abitazione non vi era nessuno se non le telecamere tenute continuamente accese. Le volanti, subito allertate, sono accorse a sirene spiegate presso l’abitazione del gioielliere, nella frazione di Sappanico.

Ladri che sono stati messi in fuga dalle ‘pantere’ della questura, tanto che i malviventi si sono trovati costretti ad abbandonare la cassaforte nel garage e fuggire lasciando la refurtiva.

Un furto, quello ai danni del gioielliere, che si è ripetuto a distanza di due anni esatti quando, con i ladri, ebbe però un vero e proprio faccia a faccia. Questa volta potrebbe però trattarsi di una banda diversa.

SONO STATI infatti almeno tre i furti avvenuti in città sempre nella serata di sabato.

In un appartamento in via Tiziano, i malvienti hanno utilizzato il solito frollino per segare la cassaforte rinvenuta all’interno di una stanza. Anche in questo caso nessuno si trovava in casa. I ladri comunque, grazie forse a particolari attrezzature, non hanno impiegato molto per andare a colpo sicuro. Altri due furti anche in un appartamento nel quartiere Adriatico e un altro nei pressi di Borgo Rodi. In tutti i casi nessuno si trovava in casa. In questo modo i malviventi hanno potuto agire tranquillamente.

LADRI che utilizzano ormai sempre le medesime tecniche e che portano sempre con loro un frollino. Colpi che avvengono forse non a caso, ma dopo una serie di appostamenti per studiare le abitudini dei proprietari di casa.

Nei giorni scorsi altri furti erano stati messi a segno in via Angelini e nella frazione di Candia. In quest’ultimo caso, per potersi assicurare una via di fuga, i ladri avevano legato con del filo di ferro il cancello automatico di un’abitazione. Stessa metodologia usata dalla ‘banda del buco’ durante il colpo all’America Graffiti in zona Baraccola. Potrebbe trattarsi dunque di ladri, probabilmente romeni o albanesi, che potrebbero poi allontanarsi a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Le indagini e i pattugliamenti da parte della questura proseguono comunque senza sosta, limitando senza dubbio la possibilità di ulteriori furti.