Un curriculum da pericoloso criminale, bloccato latitante tunisino

Jesi: l’uomo, che ha esibito alla Stradale un documento falso, è stato accompagnato al Cie di Bari in attesa di essere rimpatriato

Sul luogo dell'incidente è intervenuta la polizia stradale

Sul luogo dell'incidente è intervenuta la polizia stradale

Jesi (Ancona), 28 maggio 2015 - La scorsa notte una pattuglia della polizia stradale di Jesi ha rintracciato un’autovettura con a bordo due stranieri. Il loro stato di agitazione ha insospettito gli agenti, che hanno immediatamente svolto controlli più approfonditi sui loro nomi.

Uno di essi aveva fornito le generalità di un iracheno, risultato inesistente. Gli approfondimenti sull’identità, grazie alla banca dati Afis, hanno permesso di scoprire che si trattava, infatti, di un trentenne tunisino, con una serie di condanne per tentato omicidio, porto abusivo di armi e per spaccio ed uso di stupefacenti.

Su di lui gravavano già un provvedimento di espulsione con invito a lasciare il territorio nazionale – in occasione del quale lo straniero aveva posto in essere condotte autolesionistiche - e il divieto di dimora nel territorio di Ancona.

Immediato il rilascio di un nuovo decreto di espulsione con accompagnamento coatto alla frontiera. Lo straniero irregolare è stato accompagnato al Cie di Bari in attesa di essere rimpatriato.

L’impegno della Stradale nel controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne è continuo, come peraltro dimostrato dall’altro reintraccio di due cinesi irregolari avvenuto nei giorni scorsi lungo la statale 76.