Maxi furto al Lido del Carabiniere, rubati 50 lettini

Senigallia, colpo da 5mila euro. È caccia alla banda

Il Lido del Carabiniere

Il Lido del Carabiniere

Senigallia (Ancona), 27 luglio 2016 – Rubati cinquanta lettini al Lido del Carabiniere, è caccia alla banda. Prosegue l’ondata di furti che da tempo sta investendo la spiaggia di velluto. Gli stabilimenti balneari erano più volte finiti nel mirino dei malviventi: diverse le denunce dei bagnini, colpiti soprattutto nei mesi invernali, quando l’arenile è spesso deserto e gli office diventano terreno fertile per i malviventi che però, si sono dovuti spesso accontentare di un magro bottino.

E’ stato invece un furto ben architettato quello messo a segno lunedì notte, ai danni del Lido del Carabiniere, uno stabilimento balneare sito sul Lungomare Italia, nella frazione di Marzocca, riservato ai militari ed alle loro famiglie. Un colpo che sa di beffa, se a finire nel mirino della banda sono stati proprio i militari con le loro famiglie e nel luogo in cui si godono ogni tanto un po’ di relax.

Un tratto di spiaggia poco frequentato, soprattutto in orari notturni. Ignoti hanno agito probabilmente di notte, forti anche del fatto che, nelle vicinanze, non fossero presenti telecamere a circuito chiuso. Il Lido del Carabiniere è delimitato da alcune siepi, dove i ladri si sono fatti largo per impossessarsi di cinquanta lettini. Attrezzature da spiaggia che nei mesi estivi vengono esposte nel bagno per poi essere utilizzate durante la giornata. Ad accorgersi del furto, gli stessi militari che ieri mattina hanno sporto regolare denuncia, descrivendo le attrezzature rubate.

Ad agire, probabilmente una banda, munita di un furgone, dove sarebbero stati riposti i lettini. Non ci sono testimoni dell’accaduto. Per i militari sarà quindi difficile risalire ai responsabili. Questa è la prima volta che «Il Lido del Carabiniere» finisce nel mirino dei ladri. Le indagini lasciano spazio anche alla possibilità che possa trattarsi di una rappresaglia. I militari stanno indagando sull’accaduto, alla ricerca di indizi per risalire ai responsabili del furto. Un colpo senza precedenti: nella storia della spiaggia di velluto non era mai stato messo a segno un furto con un numero così alto di attrezzature.

L’ammontare del bottino supera i 5mila euro. Più volte il Lungomare Italia era finito nel mirino delle proteste, da parte dei residenti, ma anche da tanti cittadini che lamentano la scarsa illuminazione, soprattutto nei mesi invernali. L’ultima denuncia per furto di attrezzature risale a qualche anno fa, quando ignoti avevano messo a segno un colpo ai danni di uno stabilimento del Lungomare Mameli confinante con un tratto di spiaggia libera.