Listeriosi, altri casi dopo Monsano

Caccia alle fonti di contaminazione: salumificio nel mirino

A FEBBRAIO Analisi all’interno del salumificio Sono tuttora in corso esami per stabilire ulteriori casi di pazienti affetti da listeriosi

A FEBBRAIO Analisi all’interno del salumificio Sono tuttora in corso esami per stabilire ulteriori casi di pazienti affetti da listeriosi

Ancona, 29 febbraio 2016 - Si aggrava lo stabilimento di Monsano e anche dei siti di distribuzione ad esso collegati per nuovi casi di Listeriosi. E tutto sarebbere stato originato proprio dal salumificio, nel mirino dallo scorso 2 febbraio.

La Regione ha comunicato che «le autorità competenti locali, regionali e ministeriali, stanno lavorando insieme per individuare le fonti di contaminazione degli alimenti che hanno determinato un incremento dei casi di listeriosi umana a partire dal maggio 2015. L’incremento di casi osservato è da imputare prevalentemente ad un unico ceppo di Listeria m. identificato con metodiche molecolari come “pulsotipo cluster”.

Il 2 febbraio 2016, le indagini epidemiologiche e le attività di campionamento di alimenti condotte dai Servizi dei Dipartimenti di prevenzione Asur hanno consentito di identificare lo stesso ceppo di Listeria monocytogenes in un campione di alimento a base di carne suina (coppa di testa) prodotto dal Salumificio Monsano. Sebbene tale risultato suggerisca un legame tra la contaminazione della coppa di testa e almeno un caso umano di listeriosi, non è possibile al momento ipotizzare un nesso diretto di causalità tra i due rilievi, anche in considerazione del fatto che la data di produzione del lotto risultato contaminato è successiva alla data di insorgenza dei sintomi nel paziente.

In ogni caso, comunque, il 4 febbraio 2016 il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ASUR ha eseguito i provvedimenti di sospensione dell’attività di produzione e commercializzazione del Salumificio Monsano srl, che a sua volta ha provveduto a ritirare e richiamare tutti i prodotti alimentari (salumi) presenti nella rete di vendita.

Attraverso le indagini epidemiologiche, sono stati individuati altri stabilimenti di produzione collegati al Salumificio Monsano srl, nei quali sono stati effettuati campionamenti ambientali e dei prodotti alimentari, le cui analisi sono tuttora in corso. Sui campioni prelevati il 3 febbraio a Monsano è confermata la presenza del ceppo di Listeria col medesimo profilo genetico di quello responsabile di alcuni casi umani. In corso le indagini su tutti gli altri operatori alimentari potenzialmente collegati alla ditta.

Dal maggio 2015 al 25 febbraio i casi umani di listeriosi del medesimo gruppo d’infezione sono 17, di cui 5 nel 2016. Dal gennaio sono stati inoltre registrati 2 casi sporadici non riconducibili al medesimo ceppo di Listeria monocytogenes e 4 casi per i quali gli accertamenti molecolari sono ancora in corso. Non si segnalano ulteriori decessi e i nuovi casi riguardano quasi esclusivamente persone affette da patologie o condizioni debilitanti o che erano in terapia con farmaci che riducono la risposta immunitaria.