L'agonia della piccola Alessia, uccisa dal padre con 5 violente coltellate

Eseguita l'autopsia sul corpicino della bimba di 18 mesi ammazzata a Collemarino. Giustini è ricoverato e piantonato dai carabinieri nel reparto di psichiatria. Sequestrati due suoi quaderni FOTO La tragedia di Collemarino

L’infanticidio a Collemarino (foto Antic)

infanticidio a collemarino

Ancona, 18 agosto 2014 - È ricoverato nel reparto di psichiatria, piantonato dai carabinieri, Luca Giustini, il papà di 34 anni che ha ucciso a coltellate la figlioletta Alessia, di appena 18 mesi (FOTO). Domenica il giovane non è stato in condizioni di sostenere l'interrogatorio e si è deciso per il ricovero, con la speranza che le cure possano metterlo in grado di rispondere alle domande del gip, che dovrà ascoltarlo per la convalida del fermo. 

Intanto il medico legale Mauro Pesaresi ha svolto l'autopsia sul corpicino della vittima: Alessia è stata colpita con 5 coltellate, che hanno raggiunto tutte organi vitali (cuore e polmoni). La bimba non sarebbe morta subito. Il padre omicida ha usato un coltello da cucina. I colpi sono stati vibrati con violenza, tanto che hanno trapassato il corpo da parte a parte.

Ci sono anche due quaderni, forse contenenti appunti personali, tra gli oggetti sequestrati dai carabinieri a Giustini. I militari hanno perquisito nel pomeriggio la casa della famiglia e l'auto del ferroviere: sono stati prelevati due coltelli da cucina e, nella vettura, uno zaino contenente effetti personali (fazzoletti di carta, block notes tenuti forse per lavoro e i due quaderni). Il materiale rinvenuto potrebbe essere utile per scoprire un eventuale movente del delitto o capire i motivi di stress o paure che hanno indotto l'uomo ad accoltellare a morte la bimba.