Bimba uccisa a coltellate, trasferito il papà killer

Luca Giustini è stato collocato in una struttura protetta di Ravenna dopo più di due mesi passati nella Psichiatria dell’ospedale di Torrette

Ancona, la scena del delitto di Collemarino (Foto Ansa)

Ancona, la scena del delitto di Collemarino (Foto Ansa)

Ancona, 30 ottobre 2014 - E' stato trasferito stamattina in una struttura protetta vicino a Ravenna, Luca Giustini, il papà di 34 anni che il 17 agosto scorso uccise a coltellate la figlia di un anno e mezzo nel suo lettino nell’abitazione di via Patrizi a Collemarino.

Il Gip del Tribunale di Ancona, Carlo Cimini, aveva disposto sabato il trasferimento del macchinista, accogliendo la richiesta del pm Andrea Laurino che aveva ritenuto necessario un collocamento diverso per l’ex ferroviere in stato di detenzione per oltre due mesi nel reparto di Psichiatria dell’ospedale regionale di Torrette.

Già da giorni Giustini non era più piantonato dai carabinieri e secondo i medici il suo comportamento in tutti questi giorni era stato ineccepibile, tanto da meravigliare il personale medico e infermieristico. Il perito psichiatra Renato Ariatti lo incontrerà di nuovo a inizio novembre per un colloquio al fine di trarre le proprie conclusioni sulle sue condizioni mentali. Giustini, descritto da parenti e amici come padre, marito e lavoratore modello, aveva riferito di aver sentito una 'voce' che gli ordinava di uccidere la figlia e negli ultimi tempi si era interessato a 'guru' dello spiritismo.