Maxi truffa per aggiudicarsi l’appalto in Costa d’Avorio

La Finanza sequestra 3 milioni di euro a quattro persone e tre società indagate per frode fiscale

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Ancona, 23 gennaio 2015 - Appalto per dei lavori fantasma in Costa D’Avorio: la Guardia di finanza di Ancona sequestra 3 milioni di euro sui beni di quattro persone e due società indagate per frode fiscale.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona, hanno riguardato un appalto internazionale di lavori di dragaggio e bonifica fluviale dell’importo di circa 5 milioni di euro in Costa D’Avorio, finanziati dal FES (Fondo Europeo di Sviluppo). A vincere l’appalto, nel 2009, è stata una piccola società di Ancona, operante nel settore delle ristrutturazioni edilizie. Durante le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Ancona ed eseguite nel tempo presso la sede della società e nelle abitazioni degli indagati ad Ancona, Senigallia, Fano e Mondolfo, sono stati reperiti numerosi documenti che si sono rivelati falsi e utilizzati dalla società anconetana per dimostrare il possesso dei requisiti di capacità tecnica, professionale e finanziaria, ai fini della partecipazione alla gara in questione.

L’attività della Guardia di finanza ha consentito di scoprire un’indebita detrazione di Iva per circa 1 milione di euro, l’aggiudicazione illegittima di un appalto internazionale per 4,8 milioni di euro, la partecipazione irregolare ad altre gare internazionali e l’ottenimento di indebite anticipazioni in conto corrente per circa 1,4 milioni di euro.