'Mosciolando' e 'Palio delle batane', assalto a Portonovo

Scoppia l’estate, spariscono le boe del palio

Ancona, 'Mosciolando' (Foto Antic)

Ancona, 'Mosciolando' (Foto Antic)

Ancona, 27 giugno 2016 – E’ iniziata ufficialmente l’estate a Portonovo. Ieri, prima domenica di splendido sole e acqua caldissima, la baia è stata presa d’assalto da migliaia di anconetani e turisti. Anche la ‘cugina’ Mezzavalle, nonostante le fatiche per percorrere lo stradello, è stata raggiunta da decine di persone, nella massima parte ragazzi.

Ma che sia Portonovo o Mezzavalle, ogni estate gli inconvenienti riguardano in particolare i parcheggi. Ieri tra l’altro non era una normale domenica d’estate ma una giornata ben diversa dalle altre. Ad attirare la gente infatti, oltre al meteo che finalmente ha graziato gli amanti del mare e della tintarella, due eventi che riscuotono sempre grande successo.

Ieri è stato infatti anche il giorno dell’atto conclusivo di ‘Mosciolando’, che ha visto i ristoranti aderenti proporre menù di moscioli a prezzi speciali. La kermesse si è conclusa nel pomeriggio con ‘Mosciolando al Poggio’, tra degustazioni e musica. C’è stata anche premiazione degli Istituti che hanno aderito a ‘Mosciolando Junior’, il concorso riservato alle scuole che ha visto i ragazzi presentare lavori artistici sul tema «Mosciolo selvatico di Portonovo».

In mattinata l’evento clou è stato invece l’undicesima edizione del ‘Palio delle batane’, con la novità di un equipaggio femminile proveniente da Venezia. Anche in questo caso si è verificato un ‘inconveniente’. A raccontarlo è Edoardo Rubini, ispiratore dell’iniziativa insieme al padre Franco: «Avevo messo le boe di mattina presto, e quando sono tornato poco prima del via alla gara non c’erano più. Quando siamo passati vicino alla spiaggia, a cinquanta metri, tanti hanno applaudito, ma tra quelli che non sapevano della manifestazione c’è chi ha protestato. Abbiamo creato qualche disagio, per il quale mi scuso con tutti i presenti. Sottolineo però che i bagnanti non hanno corso alcun pericolo, e che tutto si è svolto nella massima sicurezza. Per me la sicurezza è la prima cosa. Le batane vanno molto piano, a due nodi e mezzo. E c’è da dire che le imbarcazioni a remi possono stare nell’area di balneazione, fino a 300 metri dalla riva. In ogni caso chiedo scusa, perché è stata una mia negligenza non aver ricontrollato le boe. Perché non c’erano più? Non lo so. Lasciamo perdere...».

Sul fronte ‘sportivo’ la gara di voga con le batane (tipiche barche da pesca del nostro mare) ha visto trionfare la coppia composta da Franco Rubini e Francesco Biondi (solo 8 anni di età). Secondi, lo stesso Edoardo Rubini e Gloria Rogliani, vogatrice veneziana giunta nella baia insieme alla concittadina Giovanna Zennaro. Entrambe sono note per i successi ottenuti nelle gare di voga alla veneta. Alla Rogliani il vice sindaco Sediari ha consegnato una targa ricordo. Tra i sette equipaggi partecipanti c’era anche quello di Filippo Biondi e Angela Rubini. L’età? Tredici anni il primo, 10 la seconda. Non hanno vinto, ma hanno molto tempo davanti per riuscirci.