Una multa prestampata per il cane: «I vigili avevano già tutti i miei dati»

Jak era senza guinzaglio: «Vado con gli ambientalisti dal prefetto». I vigili urbani: era stato preavvisato almeno dieci volte

Danilo Aiello e il cane Jak

Danilo Aiello e il cane Jak

Castelfidardo (Ancona), 2 luglio 2015 - «MI HANNO multato per il mio cane con una sanzione prestampata, è ridicolo, non la pagherò». Si è rivolto all’Aidaa, l’associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, che domani si recherà in Prefettura per contestare il verbale, Danilo Aiello, fermato e multato dai vigili urbani di Castelfidardo dove risiede perché il suo cane non era al guinzaglio. Fin qui sembrerebbe tutto nella norma ma c’è una cosa che ha indispettito il fidardense. La multa era già stata precompilata con i dati del cane, un Breton Espagneul di nome Jak, compreso il numero di microchip, e quelli del proprietario stesso.

LA TRASGRESSIONE prevede una multa dai 25 ai 100 euro, quella comminata ad Aiello ammonta a 39. «Il vigile aveva con sé un verbale già precompilato e girava per il paese cercando di sanzionarmi. Aspettavano solo il momento buono per farmi la multa – ha aggiunto Aiello –. Sono arrivati ai giardini di Porta Marina dove ero seduto su una panchina con un’amica, avevano già i miei documenti e quelli del mio cagnolino da caccia che mi tiene compagnia da due anni e mezzo. E’ ridicolo anche il comportamento di chi si è lamentato, ho sempre raccolto le deiezioni, sempre tenuto pulito il mio cane, non capisco».

Il fidardense ha protestato e non ha controfirmato il verbale. «Ne ho viste di tutti i colori ma un verbale di una multa «prefabbricata» per un cane senza guinzaglio, già stampata con i dati del cane e del padrone prima che questo venga sanzionato non mi era mai capitata di vederla – ha detto il presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce –. Si tratta evidentemente di un caso di persecuzione preventiva nei confronti del padrone del cane che girava senza guinzaglio e per questo ci rivolgeremo al prefetto di Ancona per chiedere delucidazioni. Appare evidente che se da una parte il cane era senza guinzaglio, i vigili sono andati a cercarlo con fare persecutorio e questo non è accettabile».

SECCA LA RISPOSTA dal comando dei vigili urbani: il signore era stato avvisato almeno dieci volte, affermano, ma il cane era ancora libero, nonostante pure le tantissime lamentele ricevute da parte dei cittadini. Molte infatti sono state le persone che hanno espresso il loro dissenso per la presenza del cagnolino, a loro dire fastidioso. Il poliziotto l’altro giorno sarebbe arrivato con il verbale precompilato per comodità, hanno continuato, una cosa legittima che non sottende né prelude ad alcuna forma di illegalità.