Bimba uccisa dal padre, "Poco prima Luca era in piazza con le figlie: sembravano felici"

Patrizia, un'amica dell'uomo, racconta di aver visto la famiglia tranquilla FOTO La tragedia di Collemarino

Collemarino (Ancona), il luogo del delitto della piccola Alessia

Collemarino (Ancona), il luogo del delitto della piccola Alessia

Ancona, 19 agosto 2014 - «L’ho visto in piazza Galilei, era sorridente con la piccola Alessia e la primogenita Sofia in tarda mattinata, sembrava tranquillo. Erano anche in compagnia del nonno materno Roberto. Davvero quella che si dice una bella famiglia». Patrizia, come tanti, a Collemarino è sconvolta, racconta di aver visto l’omicida prima di pranzo, attorno alle 11. Appena tre ore prima del delitto eppure neppure un’amica, nè il nonno accanto a lui avevano notato stranezze o comportamenti particolari.

«Conoscevo Luca — racconta chiedendo di non comparire, così come tanti vogliono il silenzio in queste ore nel quartiere listato a lutto a Nord di Ancona — come una bravissima persona, lavoratore. Adorava le sue bimbe e la moglie. Un ragazzo educato e rispettoso che salutava quasi imbarazzato quando ti incontrava. Una persona molto riservata. Non so proprio — aggiunge la signora Patrizia — che cosa sia potuto accadere di lì ad appena tre ore. Quando ho visto il trambusto e appreso della tragedia sono rimasta senza parole». Frasi che diventano come un mantra in via Patrizi e dintorni, dove sono tutti increduli e sotto choc per quanto accaduto sotto le loro finestre. 

La solidarietà verso mamma Sara e i nonni è forte in paese. Nonno Roberto che domenica pochi istanti dopo le coltellate fatali, con coraggio, ha preso in braccio la piccola portandola di sotto, dove nel frattempo era accorsa l’ambulanza, avrebbe voluto linciare il cognato. I carabinieri di Collemarino (la stazione si trova appena due piani sotto l’appartamento di Sara e Luca) l’hanno fermato. Sono accorsi sentite le urla della mamma.

Un sentimento, quello della vendetta e della giustizia fatta con le nude mani, che ieri era condiviso da tanti in paese coe sui social network. Ora nonno Roberto che poche ore prima si intratteneva beato con le due nipotine accanto a papà Luca, ha il forte incoraggiamento e sostegno di tutto il quartiere.

Nonno Roberto lavorava alla Fincantieri ad Ancona, da un anno è in pensione ma è amato e stimato da tanti ex colleghi, sconvolti dalla terribile notizia piombata in una tranquilla domenica pomeriggio di mezza estate. Uno strazio infinito, con il pensiero che va subito alla primogenita Sofia e alle due famiglie che sembravano così unite, ma ora spaccate da una ferita probabilmente indelebile.