Passeggia con pistola e munizioni: denunciato

La polizia ha fermato un uomo in via Marconi

Polizia

Polizia

Ancona, 29 agosto 2014 - E’ stato trovato con una pistola calibro 22 e cinque munizioni, il tutto tenuto all’interno di uno zainetto sulle spalle mentre passeggiava lungo via Marconi, sotto i portici degli Archi. E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle ore 15. Il giovane, un tunisino di 25 anni, è stato fermato dagli agenti della questura impegnati in alcuni controlli antidroga di routine. Allo straniero, una volta chiestigli i documenti e accertato che il permesso di soggiorno era scaduto, gli agenti hanno chiesto dove vivesse. Una domanda alla quale il ragazzo ha risposto dicendo: «Sto nella Casa de Nialtri». Un accertamento, questo, che verrà effettuato successivamente dato che Casa de Nialtri non ha un registro delle persone che vi sono ospitate o che fanno riferimento ad essa. E’ possibile dunque che il tunisino vi alloggi tuttora o vi abbia alloggiato in passato o di tanto in tanto, oppure che abbia detto di trovarsi lì per il solo fatto di conoscere la struttura per sentito dire. Accertamenti che verranno effettuati dalla polizia per chiarire la cosa anche perché il suo viso era stato notato da tempo in città. Non quindi una persona di passaggio, ma un giovane che vive in città facendo una vita quasi da clochard. 

L’uomo, a seguito del decreto svuota carceri ed essendo incensurato, non è stato arrestato ma solo denunciato a piede libero con l’accusa di porto d’armi abusivo. La pistola, considerata di piccolo calibro e tenuta da un incensurato (per questo rientrante nel decreto), è stata invece sequestrata, insieme ai proiettili, dagli agenti che nei prossimi giorni effettueranno tutti gli esami balistici necessari a capire se l’arma, che sarebbe una Beretta, è stata utilizzata in passato o meno. Capire dunque se abbia sparato o sia ancora da considerarsi come nuova. 

La pistola, che in commercio può essere acquistata a partire da 500 euro, non aveva la matricola abrasa, ma l’uomo non ha comunque però saputo fornire un perché la tenesse con sé, e per di più con tanto di munizionamento. Si dovrà ora scoprire dove la calibro 22 è stata acquistata e da chi ma, soprattutto, perché il tunisino si trovasse a passeggiare in pieno pomeriggio e in uno dei quartieri più ‘caldi’ della città, armato. Inoltre: l’avrebbe usata? Se sì, in quale caso? Domande alle quali lavoreranno gli inquirenti. 

E’ stato accertato inoltre che l’arma non aveva nessun colpo in canna quindi, avrebbe dovuto essere armata in un secondo momento per sparare. Con il colpo in canna, l’arresto sarebbe potuto scattare.  Il controllo del giovane tunisino è stato possibile grazie alla presenza, sempre più assidua, della polizia sul territorio. Gli agenti della questura dorica continuano infatti a battere sempre con maggior frequenza i quartieri del triangolo Archi, Stazione, Piano ovvero quelli più sensibili della città.