Ancona, 14 settembre 2011 - “Si profila un’offerta finalmente definita e approfondita per l’intero perimetro del Gruppo Antonio Merloni, accompagnata da un piano industriale, che insiste nell’area degli elettrodomestici, che presto avremo la possibilità di approfondire dopo il passaggio al Comitato di sorveglianza, con le organizzazioni dei lavoratori”. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sintetizza così l’esito dell’incontro avvenuto questa mattina al ministero dello Sviluppo Economico per fare il punto sulla procedura della Antonio Merloni, azienda in amministrazione straordinaria. All’incontro erano presenti il ministro Paolo Romani, il presidente Spacca per la Regione Marche, l’assessore regionale allo Sviluppo economico dell’Umbria Vincenzo Riommi e i tre commissari straordinari della Antonio Merloni, Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo.


Nel corso dell’incontro i commissari hanno comunicato che il Gruppo QS, controllato da Giovanni Porcarelli, imprenditore e già sindaco di Cerreto d’Esi, ha formalizzato un’offerta che prevede l’acquisizione di tutti gli assets del Gruppo Antonio Merloni con l’assunzione immediata di 700 lavoratori sui circa 2mila attualmente in forza. “Se il progetto industriale della QS dimostrerà la sua coerenza – sottolinea Spacca – il problema si sposta ora agli altri 1.300 lavoratori, affinché si creino altre opportunità di lavoro. E’ per questo che abbiamo concordato con il ministro che l’accordo di programma dovrà essere rimodulato, proprio finalizzandolo a questo scopo: la creazione di nuove e ulteriori possibilità occupazionali”.

Definito questa mattina anche il percorso della procedura: entro la prossima settimana la QS formalizzerà il piano industriale, che il ministero sottoporrà poi all’attenzione del Comitato di sorveglianza. Se quest’ultimo approverà il piano si procederà alla rimodulazione dell’accordo di programma per la tutela dei lavoratori che non saranno coinvolti nell’attività della QS.


“Al ministro e ai commissari – dice Spacca – è stato ribadito che la priorità assoluta delle Regioni è la salvaguardia dell’occupazione ed a questo obiettivo deve essere orientata la procedura. Tenendo fermo questo punto imprescindibile, è fondamentale conoscere nei dettagli la strategia e il piano industriale del Gruppo QS e, successivamente, adattare l’accordo di programma alle nuove esigenze che nascono dalla presenza di 1.300 lavoratori che si ipotizza potrebbero non essere coinvolti nell’acquisizione. In questi due anni la Regione Marche, per assicurare comunque una prospettiva al territorio colpito da questa grave crisi economica, ha già reso disponibili circa 15 milioni di euro, intervenendo per la tutela dell’indotto con fondi di garanzia, corsi di formazione e ammortizzatori sociali in deroga”.

 

 

LE REAZIONI

UGL - ‘’Dalla presentazione ufficiale del piano industriale ci aspettiamo nuove e solide prospettive di occupazione e di tutela, anche per i 1.300 lavoratori che potrebbero non essere coinvolti nel piano di acquisizione’’. Lo afferma Antonio Spera, vice segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici con delega agli elettrodomestici, commentando l’esito dell’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo economico, durante il quale i commissari straordinari della A. Merloni hanno comunicato la formalizzazione dell’offerta del Gruppo QS per l’acquisizione degli asset dell’azienda marchigiana, che prevede l’assunzione immediata di 700 lavoratori sui circa 2.000 dell’intera azienda. ‘’L’offerta del Gruppo QS - conclude Spera - e’ sicuramente un passo importante verso la positiva conclusione della procedura che interessa l’azienda, ma vigileremo sulla messa in campo di tutte le strategie necessarie per la tutela di tutti i lavoratori attualmente in forza’’.

 

UILM - "Il ministero convochi immediatamente i sindacati per conoscere il piano industriale che sara’ presentato entro la prossima settimana dalla QS, l’azienda interessata ad acquisire l’intero perimetro del Gruppo Antonio Merloni". Lo chiede Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici. ‘’Dalle notizie apprese a mezzo stampa sull’incontro tenutosi stamane a Roma fra ministero dello Sviluppo economico e Regioni Marche ed Umbria, ricevono conferma le voci che sono circolate in questi giorni relativamente all’offerta di acquisizione dell’A. Merloni da parte dell’imprenditore marchigiano Giovanni Porcarelli. Innanzitutto - dice Ficco - chiediamo al ministero di convocare immediatamente anche i sindacati, affinche’ ci sia dato conoscere i particolari del piano industriale, nonche’ la sua possibile coesistenza con le cosiddette offerte minori, in particolare con quella di Loccioni per aumentare il numero dei possibili occupati’’. ‘’La dichiarata intenzione delle istituzioni - commenta Ficco - di dare finalmente attuazione all’Accordo di Programma, adeguandolo alle effettive risultanze del bando di cessione, e’ la premessa indispensabile per cercare di dare tutela ai lavoratori coinvolti in questa drammatica vicenda industriale, soprattutto se dovessero essere confermati i numeri dei lavoratori rioccupabili, che paiono essere solo un terzo del totale’’.